Processo “Rifiuti 2”, la Corte d’Appello assolve l’avvocato Dieni
A distanza di dieci anni dall'avvio delle indagini arriva l'assoluzione per Giulia Dieni, avvocato che nel 2014 era rimasta coinvolta - assieme ad altri 23 indagati - nell'operazione denominata Rifiuti Spa 2 (LEGGI).
Un inchiesta che portò ad ipotizzare un'infiltrazione di 'ndrangheta nel settore degli appalti ecologici e dello smaltimento dei rifiuti: i reati contestati erano associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, intestazione fittizia di beni e sottrazione di cose sottoposte a sequestro, il tutto con l'aggravante delle finalità mafiose.
Tra i vari indagati era presente anche il nome dell'avvocato Dieni, al quale era stato contestato il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Inizialmente era stata spiccata una condanna ad 8 anni di reclusione, poi ridotti in appello a 4 anni ed 8 mesi. Tuttavia, la successiva sentenza di secondo grado portò all'annullamento della condanna con rinvio alla Cassazione.
Nel 2021 proprio davanti alla Corte di Cassazione venne deciso di svolgere un secondo processo d'appello nei confronti della donna, il cui iter si è concluso questa sera con l'assoluzione. Oltre all'avvocato - oggi sessantunenne - è stata assolta anche Carmela Alampi, cinquantaduenne sorella dell'imprenditore Matteo accusato di essere legato alla 'ndrangheta, già condannato a 14 anni di reclusione.