Estradizione Grego, arriva lo stop della Cassazione francese
La Corte di Cassazione d'oltralpe questa mattina ha annullato l'estradizione di Edgardo Greco, il latitante-pizzaiolo arrestato a Saint-Etienne nel febbraio dello scorso anno (QUI).
Greco, oggi sessantaquattrenne, è stato condannato in Italia per un duplice omicidio avvenuto durante una guerra di 'ndrangheta. L'ex ricercato - che ha vissuto in Francia per ben 16 anni sotto falso nome - si è sempre dichiarato innocente ed estraneo all'accaduto.
Tuttavia, è ritenuto un ex membro della cosca Perna-Pranno, ed è stato condannato in via definitiva all'ergastolo per l'uccisione dei fratelli Stefano e Pino Bartolomeo.
Dopo la concessione dell'estradizione (QUI), però, questa mattina i giudici della Cassazione di Lione hanno bloccato tutto, accogliendo il ricorso dell'avvocato difensore di Greco.
Il legale, infatti, avrebbe evidenziato un vizio di procedura nella composizione della camera d'inchiesta: in buona sostanza, i giudici oggi presenti in aula non avevano partecipato all'udienza dello scorso anno.
Tanto è bastato per ammettere il ricorso dell'avvocato difensore. Un cul-de-sàc che ha sospeso - almeno temporaneamente - l'estradizione.