Schiaffo al preside di Cosenza, parla l’avvocato: “Mio assistito stava andando via”
Emergerebbero nuovi dettagli in merito all'aggressione di Aldo Trecoci, preside del Liceo Scientifico "Scorza" di Cosenza colpito da uno schiaffo da parte del padre di una alunna, che ha deciso di dire la sua sulla vicenda tramite il suo avvocato difensore. Tutto sarebbe nato in seno ad una animata discussione riguardo al progetto di alternanza lavoro da far frequentare alla giovane, al momento al vaglio degli inquirenti.
È dunque l'avvocato Cristian Cristiano si è sentito "costretto ad intervenire per stigmatizzare il massacro mediatico" a danno del suo assistito, Francesco Caputo, che "già nella serata di ieri, si è recato spontaneamente presso la locale Questura, senza mai rendersi irreperibile" al fine di "mettere agli atti, sotto forma di dichiarazione spontanea, nei minimi dettagli, quanto realmente accaduto".
L'avvocato infatti parla di "singolo schiaffo" avvenuto non nella stanza del preside, bensì nel corridoio dell'istituto. Caputo infatti sarebbe uscito dalla stanza di Trecoci a seguito dell'ingresso di un dipendente, per essere seguito dal preside che "nel frattempo gli andava dietro promettendo querele laddove non avesse terminato di minacciarlo". Dopo di che "il vituperato schiaffo, gesto certamente esecrabile".
L'avvocato si dice infine "sereno per l'interessamento finanche dell'illustrissimo Ministro" e certo che "si farà luce fino in fondo", "confidando nel certo riserbo delle indagini".