Vaccarizzo, laboratorio di accoglienza: nuovo intervento per bimba somala
Un nuovo e riuscito intervento al piede per la bimba somala, oggi adolescente, da tre anni presa in carico con la famiglia dal Sistema Accoglienza Integrazione (SAI) a Vaccarizzo Albanese, nel cosentino.
Affetta da pseudoartrosi alla tibia destra, la minore, Ruman, era stata sottoposta ad un intervento di crescita guidata dell’arto per mezzo di placche di controllo tramite il sistema Racoon; ora ha subito invece un intervento chirurgico di osteotomia correttiva e courretage della tibia destra per l’errata ed incompleta ossificazione angolata.
È quanto fa sapere il Sindaco Antonio Pomillo che coglie l’occasione per ringraziare a nome della comunità l'ortopedico pediatrico Luigi Promenzio per la sua confermata disponibilità e sensibilità.
“Attraverso questo intervento estremamente delicato, unico nel suo genere, effettuato nella clinica Villa Serena for Children di Catanzaro le ha consentito di vivere una vita normale”, sottolinea il primo cittadino.
Il caso della piccola Ruman era stato portato all’attenzione di Papa Francesco in occasione di un’Udienza speciale condivisa nell’ambito dei Corridoi Umanitari, con la Comunità di Sant’Egidio che si era occupata della prima accoglienza in Italia della famiglia somala, poi trasferita a Vaccarizzo Albanese e qui, presa in carico dal Sai, che si occupa anche di attività di socializzazione e ludico-ricreative di questi bambini.
“L’Arberia si conferma laboratorio privilegiato di solidarietà e la comunità di Vakarici – conclude Pomillo - continua a far registrare buone pratiche di accoglienza ed integrazione”.