Calcio, Serie C. Crotone-Taranto (2-2), match al cardiopalma. Per gli Squali continua il digiuno

Crotone Sport

Il calendario della Serie C Now - girone C - ha previsto, nella ventisettesima giornata, lo scontro diretto per la zona playoff, tra le mura dello stadio Ezio Scida, tra Crotone e Taranto che termina con il punteggio di 2-2. Dopo un batti e ribatti il Crotone trova la rete del vantaggio con Guido Gomez che di testa coglie un assist di Battistini e batte l’estremo difensore del Taranto Vannucchi portando il risultato sull’1-0. Il Secondo tempo inizia con un Taranto che cambia volto e trova il pareggio al 62’ con Kanoute che di giustezza batte Dini e porta il risultato sull’1-1. Il Taranto va in fiducia e fa traballare la difesa del Crotone che è nuovamente costretta alla resa al 69’ minuto quando Kanuote buca nuovamente Dini portando il risultato sul 2-1 per gli ospiti che esultano. Il Crotone prova la reazione d’orgoglio e al 77’ trova il pareggio sempre con Gomez che trasforma un calcio di rigore concesso ai calabresi su fallo in area.


di Francesco Pitingolo

Il match calcistico appena conclusosi può tranquillamente essere definito come il derby della Magna Grecia. Da una parte il Crotone (Κρότων, in greco antico) in cerca di una vittoria dimenticata che ormai manca dal capoluogo calabrese da ben cinque giornate e che ha fatto scivolare, una delle favorite alla vittoria finale del torneo, in settima posizione.

La compagine di mister Zauli, infatti, reduce dall’ennesimo pareggio nel turno infrasettimanale maturato contro il Picerno, è giunta tra le mura amiche dello stadio di casa in piena emergenza a centrocampo, cercando una vittoria pesante che potesse regalare nuovamente convinzione nei propri mezzi ed agganciare la diretta concorrente Taranto, avanti di tre lunghezze proprio sui pitagorici, e rilanciare così, una classifica che è divenuta sempre più corta.

Dall’altra sponda, il Taranto (in greco antico: Τάρας) allenata da Eziolino Capuano, forte dei buoni risultati in campionato, che hanno proiettato la compagine pugliese ad essere a pari punti con le campane Avellino e Benevento, ha cercato il colpo gobbo in terra calabra, per raggiungere quella seconda posizione occupata dalla “favola” Picerno, cercando di riaprire un campionato che ha visto, sinora, tanti equilibri soprattutto nelle squadre di testa raccolte, tutte, in un fazzoletto di punti.

Il mister degli squali ionici Lamberto Zauli, ancora alle prese con una panchina falcidiata dagli infortuni che annovera tra le proprie fila giocatori come: Altobelli, D’Errico, Papini, Stronati, Tumminello e Vinicius e che vede tra gli indisponibili anche il centrocampista Niccolò Zanellato (fuori per scontare una squalifica), ha deciso di affrontare l’incontro, valevole per la ventisettesima giornata, mandando in campo: a difendere la porta con il n. 1 Andrea Dini; e poi a seguire in ordine numerico con il n. 3 Giron, 6 Gigliotti, 9 Gomez, 11 Kostadinov, 13 Battistini, 18 Loiacono, 19 Tribuzzi, 26 D’Angelo, 28 Vitale, 33 Rispoli.

Il tecnico dei rossoblù tarantini, conoscendo bene il potenziale dei suoi giocatori capaci di offendere, difendere e portare a casa punti preziosi, per affrontare un Crotone che annovera ancora uno degli attacchi più prolifici del girone, ha deciso di confermare quel 3-4-3 che tanto bene ha fatto alla compagine pugliese sino a questo punto del torneo, schierando: in porta con il n. 26 Vannucchi e poi a seguire in ordine numerico col n.3 Ferrara, 6 Riggio, 10 Simeri, 17 Panico, 21 Matera, 23 Calvano, 24 Valietti, 29 Zonta, 30 Miceli, 77 Kanute.

L’incontro è stato diretto dal Sig. Andrea Zanotti di Rimini, coadiuvato dagli assistenti Stefano Franco di Padova, Nicolò Moroni di Treviglio e dal Quarto ufficiale di gara Giuseppe Mucera di Palermo. Il fischietto emiliano non ha precedenti con il Crotone.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match, dopo un minuto di raccoglimento per le vittime sul cantiere di Firenze e, a toccare la prima sfera dell’incontro è il Crotone che come al solito parte dal basso impostando l’azione dal capitano Gigliotti senza impensierire, però, il Taranto che, al momento, addomestica la sfera spegnendo l’azione pitagorica.

Nei primi minuti di gioco il Crotone prova a palleggiare nella zona d’attacco e, dopo soli quattro minuti, guadagna un calcio di punizione da ottima posizione calciato da Gigliotti che non centra il bersaglio.

I padroni di casa provano a fare la partita con personalità impostando buone trame di gioco, nel tentativo di far aprire la difesa degli avversari pugliesi - oggi in maglia bianca - e sbloccare l’incontro per primi.

Nel primo quarto d’ora la squadra di Zauli continua un’asfissiante fase di palleggio per contenere i meccanismi di aggressione alta dei tarantini, sempre pronti ad affondare delle letali ripartenze.

Col passare dei minuti gli ospiti si organizzano e si assestano, in una partita tattica ed aperta ad ogni possibile risultato, prendendo le giuste contromisure contro un Crotone che sinora ha provato e cercato, a tutti i costi, la soluzione vincente.

Il tecnico degli squali crotoniati inizia a farsi sentire dalla panchina in quanto la sua compagine sta esaltando il lavoro senza palla del Taranto e, dopo un’azione insistita, i pitagorici, grazie ad un assist di Battistini, trovano la rete del vantaggio al 25’ minuto con Guido Gomez che di testa batte Vannucchi e sblocca il risultato allo Scida portandolo sull’1-0.

Gli ospiti, come era prevedibile, provano l’immediata reazione che il Crotone spegne con un fallo commesso da D’Angelo che trova, al 29’ minuto, il primo giallo dell’incontro.

Le due squadre si allungano e si affrontano a viso aperto: il Taranto guadagna metri nella transizione offensiva mentre il Crotone gestisce la sfera con personalità riuscendo a sventare le azioni create dagli avversari nel prosieguo della gara.

Dopo un minuto di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo regolamentare.

La sblocca il Crotone al venticinquesimo minuto grazie ad un gol di testa di Guido Gomez che finisce il suo digiuno da gol. La squadra di Zauli ha dato prova di avere un maggiore controllo nelle azioni in possesso palla, sviluppando una buona mole di gioco soprattutto sulla fascia di destra da dove è nata la rete del vantaggio.

Il Taranto ha provato, senza riuscirci, a raddrizzare la partita trovando, in un paio di occasioni, un varco nella difesa crotoniate che è riuscita, alla fine, a salvare il vantaggio.

Partita gradevole e intensa sinora, tra due compagini che conoscono bene l’importanza della posta in palio a questo punto del campionato.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e mister Capuano sostituisce ben tre pedine: esce Simeri per Bifulco, Panico lascia il posto a Enrici mentre Zonta si avvicenda con De Marchi; Zauli risponde cambiando Kostadinov con D’Ursi.

A toccare la sfera per primo stavolta è il Taranto che parte in attacco trovando, già in avvio, una azione offensiva culminata con un tiro del neo entrato Bifulco che fa la barba al palo.

Gli ospiti sono scesi in campo con tutt’altro piglio e trovano, dopo soli tre minuti, l’ennesima soluzione offensiva che il solito Bifulco spreca sparando la sfera sopra la traversa, facendo sussultare i 4.143 tifosi presenti nell’impianto sportivo.

Il Crotone continua a fare il proprio gioco non rinunciando al palleggio arretrato anche davanti ad un pressing sistematico degli avversari che hanno trovato maggiori equilibri e verticalizzazioni con i nuovi ingressi in campo disposti dal tecnico in avvio di ripresa.

Mister Zauli abbassa in campo la posizione di Giron, creando un vero e proprio 4-2-3-1 per controllare la veemenza e baldanza offensiva assunta dagli avversari che creano, con la mole di gioco operata, non poche apprensioni per la difesa della compagine di casa.

Passa un quarto d’ora del secondo tempo e le squadre hanno letteralmente cambiato volto con un Crotone chiuso nella propria metà area che è costretto a difendere con le unghie e con i denti il vantaggio contro un Taranto che prova, a testa bassa, a raddrizzare la gara.

Il pressing della squadra ospite, alla fine, trova i suoi frutti perché la compagine allenata da Capuano riesce a trovare il pareggio al 62’ con Kanoute che batte Dini e porta il risultato sull’1-1.

Il Crotone cerca di riproporsi in avanti ma il Taranto marca a uomo gli avversari togliendo così lucidità alla squadra di Zauli che non riesce ad essere incisiva in avanti.

Il Taranto va in fiducia e fa traballare la difesa del Crotone che è nuovamente costretta alla resa al 69’ minuto quando Kanuote buca nuovamente Dini portando il risultato sul 2-1 per gli ospiti, che esultano.

In meno di mezz’ora del secondo tempo cambia completamente lo scenario allo Scida con un Taranto arrembante che non lascia respirare la compagine di casa essendo riuscita a ribaltare completamente la gara.

Il Crotone prova a reagire e subisce, su sviluppo dell’azione, un fallo in area che il direttore di gara punisce con un calcio di rigore battuto da Gomez che si lascia parare il penalty.

L’estrema punizione va però ripetuta per una posizione irregolare in area, al momento della battuta, di un calciatore del Taranto: sul dischetto si presenta sempre Gomez che stavolta, al 77’, non fallisce il suo appuntamento col gol raddrizzando il risultato che ora è sul 2-2.

Le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto con tanti capovolgimenti di fronte cercando soluzioni, anche grazie agli ulteriori ingressi e avvicendamenti che arrivano dalle panchine. Dopo 6 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità.

IL PUNTO

Partita al cardiopalma allo Scida che può anche definirsi partita delle doppiette di Kanoute e Gomez, veri e propri mattatori del match.

Incontro intenso che ha visto il Crotone palleggiare sicuramente più del Taranto che è stato cinico a fronteggiare fuori casa gli squali pitagorici trovando, per qualche minuto, il vantaggio nella ripresa.

La squadra di Zauli trova il pari dal dischetto, provando nel prosieguo a fare qualcosa in più degli avversari trascinati dal solito Guido Gomez che, quando è in forma, lascia sempre il segno.

Il Taranto esce dallo Scida con un punticino non banale, ma con la bocca amara avendo pregustato una vittoria in terra calabra che manca da ben cinquantasette anni.

Alla fine il Crotone allunga la striscia di pareggi e il digiuno da vittorie che ormai manca da troppo tempo. La compagine rossoblù crotoniate è ben conscia, infatti, di doversi preparare all’ennesima difficile trasferta di lunedì 26 febbraio da disputare contro i “satanelli” del Foggia.

IL TABELLINO

CROTONE: Dini; Battistini, Gigliotti, Loiacono (29’st Felippe); Rispoli, D’Angelo, Vitale (29’st Comi), Giron; Kostadinov (1’st D’Ursi), Tribuzzi; Gomez. A disp.: D’Alterio, Valentini, Leo, Crialese, Costa, Bruzzaniti, Cantisani. All. Zauli

TARANTO: Vannucchi; Riggio, Miceli, Ferrara; Valietti, Calvano, Matera (26’st Fiorani), Zonta (1’st De Marchi), Panico (1’st Bifulco); Simeri (1’st Enrici), Kanoute (45’st Orlando). A disp. : Loliva, Mastromarco, Papaserio, Ladinetti, Fabbro, De Marchi, Capone. All. Capuano

Arbitro: Zanotti di Rimini

Reti: 24’pt e 32’st su rigore Gomez (C), 17’st e 24’st Kanoute (T)

Ammoniti: D’Angelo (C), Calvano (T), Gomez (C), Kanoute (T), Miceli (T), Valietti (T), Ferrara (T), D’Ursi (C)

Angoli: 4-1 pt; 3 - 2 st;

Recupero: 1’ pt. 4 st;

Biglietti: n 802 incasso 4.650,00

Abbonati: n 3.341 rateo 10.710,69

Totale titoli: 4.143 incasso 15.360,69