Regione sposta la chirurgia, Comitato pronto alla lotta in difesa dell’ospedale di Paola
“Il piano di riordino della rete ospedaliera prevede nuovamente lo spostamento dell’area chirurgica dall’ospedale di Paola. Il presupposto è sempre lo stesso: la bugia della mancata attivazione della terapia intensiva che, negli atti, a firma di Occhiuto, risulta attivata! Inoltre vengono diminuiti i posti letto nell’area medica e in tutta la costa tirrenica viene eliminata l’attività endoscopica. Ci piacerebbe poi sapere che fine ha fatto la proposta dell’Ospedale unico che alcuni Sindaci avevano proposto”.
È la denuncia degli esponenti del comitato per la difesa del diritto alla salute, attivo ormai da più di un anno per la difesa della struttura ospedaliera di Paola, e per la difesa del diritto alla salute di tutti i calabresi.
Lo stesso comitato che proprio un anno fa ha acceso i riflettori su “una decisione scellerata che va a ledere il diritto alla salute di un intero territorio, la costa tirrenica - affermano - e che a distanza di un anno ha solo peggiorato la situazione. Non possiamo assistere passivamente a tale scellerate condotte e alle decisioni che ledono i diritti dei cittadini”.
Il Comitato per la Difesa Del Diritto alla Salute è pronto a riprendere la sua battaglia: “Lo scorso anno - sbottano - avevamo sventato lo scippo e difeso la nostra struttura ora siamo costretti nuovamente a lottare per la nostra terra e per non privarci del diritto alla salute”.
Nelle prossime ore, intanto, il Comitato promuoverà una riunione per programmare le iniziative a difesa del presidio ospedaliero invitando i cittadini, le associazioni, le istituzioni a scendere in campo.