Roccella, il 26 marzo Via Crucis della Riparazione e incontro sulla Giustizia Riparativa
Si ispira ai principi e alle pratiche della Giustizia Riparativa, approccio innovativo nel campo del Diritto Penale finalizzato a promuovere una risoluzione del conflitto benefica per tutte le parti coinvolte nel processo penale, l’iniziativa di stampo culturale, giuridico e religioso in programma durante la Settimana Santa martedì 26 marzo alle ore 18 a Roccella Jonica.
A idearla e promuoverla è l’Assessorato comunale alla Cultura, gestito da Bruna Falcone, con la Diocesi di Locri – Gerace guidata da mons. Francesco Oliva, con padre Francesco Carlino della Comunità di Parrocchie di Roccella e con il Comitato Festa “Maria SS. Addolorata” nell’ambito del progetto denominato “La Settimana della Cultura”.
Due i momenti salienti dell’evento. Il primo è la “Via Crucis della Riparazione” che prenderà il via da Largo San Giuseppe con i saluti istituzionali del Sindaco Vittorio Zito, e proseguirà lungo un itinerario che attraverserà il centro storico della cittadina fino alla chiesa del Borgo, con meditazioni e preghiere, ad ogni stazione, ispirate al perdono, alla riconciliazione, alla giustizia riparativa e alla speranza. Prenderanno parte alla Via Crucis anche rappresentanti delle istituzioni, realtà associative e familiari di vittime della criminalità.
Il secondo momento è il tavolo di confronto sul tema “Giustizia riparativa e misure alternative al carcere” che si terrà alle ore 19 nella chiesa del Borgo. La discussione sarà introdotta e moderata dall’assessore Bruna Falcone e da Vincenzo Vigliarolo e vedrà gli interventi del presidente del Tribunale di Locri, Fulvio Accurso; del vescovo di Locri – Gerace mons. Francesco Oliva; dell’avvocato e giudice di pace di Locri, Giuseppe Capogreco; del parroco di “San Nicola di Bari” di Roccella, padre Francesco Carlino; della docente dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Marina Formica; del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, Stefano Guglielmino; del magistrato Raffaele Lico; del magistrato onorario del Tribunale di Locri, Francesco Rosa.