Non vuole più comprargli le sigarette: invalido segregato e picchiato per giorni

Cosenza Cronaca

Una vicenda paradossale quella vissuta da un uomo bulgaro, invalido, che dalla metà dello scorso febbraio, cioè da quando si sarebbe rifiutato di sottostare all’ennesima richiesta di un minorenne, che voleva comprasse le sigarette per il padre, ha dovuto vivere giorni fatti di angherie, umiliazioni e soprusi, interrotti solo dall’intervento dei Carabinieri.

I fatti cruciali iniziano qualche giorno dopo il rifiuto, quando la vittima è stata svegliata nel cuore della notte e costretta, contro la sua volontà, a rimanere chiuso in casa e subire le violenze dell’uomo, sostenuto dallo stesso ragazzino che aveva rappresentato quella «pretesa» che non avrebbe ammesso repliche.

Da quella notte e per oltre una settimana il bulgaro sarebbe stata quindi costretto a subire e ad assecondare le intimazioni del soggetto che, oltre a picchiarlo, segregarlo e ferirlo, avrebbe continuato a pretendere l’acquisto di alcolici e altri generi di consumo.

Nei giorni seguenti lo straniero ha dovuto anche effettuare una serie di pesanti lavori di manutenzione e giardinaggio, che non precedevano alcuna pausa.

Dei lavori estenuanti che dovevano essere proseguiti anche durante la notte, senza possibilità di riposo e che non potevano, di certo, essere sopportati da un fisico fragile come quello della vittima.

Per questa ragione, allo stremo delle forze, l’uomo è crollato in un esercizio commerciale dove era stato mandato comprare delle birre per il suo presunto “aguzzino”, che da giorni lo teneva “sotto scacco”.

La situazione insolita ha fatto però nascere dei dubbi tra i clienti del locale che hanno deciso di chiamare i Carabinieri di Cariati. I militari, una volta sul posto, hanno notato che il bulgaro aveva un ferita apparentemente inferta con uno strumento da taglio ed hanno quindi ritenuto necessario approfondire la vicenda.

Gli accertamenti effettuati in seguito, con il coordinamento investigativo dei magistrati della Procura di Castrovillari, hanno permesso di ricostruire quanto si ritiene sia accaduto e di attuare una serie di iniziative per tutelare la vittima della vicenda.

L’uomo, un 35enne di Cariati, è stato invece arrestato e portato nella casa circondariale della città del Pollino, dove attenderà l’interrogatorio di garanzia: dovrà rispondere delle accuse di violazione di domicilio, sequestro di persona, estorsioni aggravate, lesioni personali, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.