Comuni: Perugini, accelerare iter carte autonome

Calabria Attualità

Accelerare l'iter di approvazione della Carta delle Autonomie, riprendendo il confronto con il Governo interrotto in sede di Conferenza unificata senza parere sul disegno di legge da parte delle Autonomie territoriali, affidando cosi' a questo provvedimento la riflessione complessiva sul riordino delle funzioni degli enti locali. E' questo l'auspicio ribadito oggi dall'Anci nel corso dell'audizione davanti alle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera sul decreto legge "Disposizioni urgenti in materia di Enti locali". L'Associazione, rappresentata dal Vice Presidente e Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, ha consegnato ai parlamentari un documento di valutazione del decreto e una proposta di emendamenti, nell'auspicio che "le osservazioni avanzate dall'Anci - ha affermato Perugini - possano portare un contributo concreto e positivo nella discussione parlamentare". Ricordando che "l'approvazione del federalismo fiscale ha trovato un importante momento di confronto e condivisione da parte dell'Anci", Perugini ha allo stesso tempo sottolineato: "Riguardo il federalismo istituzionale le cose stanno andando ben diversamente: si continuano ad anticipare norme, come quelle contenute nella Finanziaria e nel Dl Enti locali, che andrebbero invece trattate in modo organico e complessivo all'interno della discussione sulla Carta delle Autonomie". Da qui l'invito dell'Anci a "riavviare immediatamente il confronto su quel disegno di legge, su cui la Conferenza Unificata non ha espresso parere a causa del mancato accoglimento delle proposte emendative presentate in modo unitario da Regioni, Province, Comuni". Secondo Perugini "da qui al 2011, quando entreranno in vigore le misure per la riduzione dei Consigli e delle giunte, c'e' il tempo per affrontare sistematicamente tutti gli aspetti relativi al riordino degli enti locali. E' pero' opportuno che in questa sede vengano risolte alcune incongruenze prodotte dalla finanziaria. In particolare, si pensi alla soppressione della figura del direttore generale nei Comuni. A questo proposito - ha spiegato il vicepresidente dell'Anci - proponiamo una ridefinizione delle funzioni apicali nelle Amministrazioni, con l'unificazione delle figure del direttore e del segretario generale. Una misura - prosegue - che potrebbe portare ad una consistente diminuzione dei costi". Per cio' che riguarda le disposizioni finanziarie contenute del Dl Enti locali, poi, Perugini ha ricordato che il decreto legge non contiene in sostanza alcuna risposta e se, come si legge nella relazione di accompagnamento, e' un provvedimento che vuole consentire ai Comuni di funzionare, e' indispensabile risolvere alcune gravi urgenze: "I continui tagli, nonostante siamo il comparto che contribuisce maggiormente al miglioramento dei saldi della pubblica amministrazione; i mancati rimborsi relativi all'Ici 2008; la riduzione del fondo ordinario per i Comuni; la questione relativa ai rimborsi Ici per la riclassificazione degli immobili di categoria D; la drammatica questione del Patto di stabilita': si tratta - ha detto Perugini - di continue compromissioni all'equilibrio finanziario dei Comuni, che di contro sono sempre piu' chiamati a rispondere direttamente alle esigenze dei cittadini". Da qui l'invito a "ripristinare, attraverso interventi adeguati, l'autonomia finanziaria dei Comuni, in coerenza con i principi invocati dal federalismo fiscale".