Mandatoriccio, tanti riconoscimenti per i giovani alunni dell’istituto comprensivo

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Un susseguirsi di attività per l’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio. Non solo le consuete lezioni in aula, ma anche tante azioni finalizzate a un concreto accrescimento degli alunni. Recentemente, fra l’altro, la scuola guidata dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico, ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti in vari concorsi a cui ha partecipato in varie città d’Italia. Fra gli altri si sottolinea la partecipazione ad Altafiumara - Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria.

Qui, davanti a uno dei panorami più spettacolari al mondo, si è svolta la cerimonia di premiazione della XIV edizione del Concorso nazionale di Astronomia ‘Virgilio Schiaparelli’. L’alunno Giacomo Maiarù, della classe III C, della scuola secondaria di primo grado, del plesso di Calopezzati, è stato premiato per aver conquistato con il suo elaborato il terzo posto. Il risultato ha determinato ampia soddisfazione ed emozione per tutto l'Istituto comprensivo Mandatoriccio. “Bravissimo Giacomo e grazie alla professoressa Maria Madeo per aver seguito gli alunni e aver coordinato le varie fasi per la partecipazione al concorso. Infine, grazie ai docenti Lauretta Calò e Gianluca Sabetta che hanno rappresentato la scuola durante la cerimonia di premiazione” ha commentato la dirigente.

C’è di più: altre emozioni a Campobasso. D’altronde, vivere l’incanto della musica in un teatro del 1800 ed essere tra i primi classificati in un concorso nazionale di musica, con premiazione proprio nel magnifico teatro, è un'esperienza che genera emozioni destinate a rimanere a lungo nella mente e nel cuore di chi le vive. A sperimentare tali emozioni sono stati otto ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell'IC Mandatoriccio, che hanno partecipato al XVI Concorso nazionale "Lepoldo Montini" di musica d’insieme e per solisti, la cui premiazione si è svolta a Campobasso.

Pierpaolo Mangone, classe III, plesso di Mandatoriccio, si è classificato al secondo posto nella sezione solisti, con un pezzo suonato al fagotto, mentre "I magnifici 7", Anita Forciniti e Mara Boccuti (clarinetto); Francesco Rizzuti (pianoforte); Maria Teresa Sapia e Mayra Berardi (flauto); Graziella Palopoli e Luisa Acri (fagotto), hanno ottenuto il terzo posto. “Bravo Pierpaolo e bravi "I Magnifici 7! Grazie ai vostri talenti "melodiosi" il nome del nostro istituto ha varcato i confini regionali” commenta sempre la dirigente. Alla stessa dottoressa non sono mancate parole di ringraziamento verso i docenti di strumento musicale: Gianluca Sabetta (fagotto), Lucia Salerno (Flauto traverso), Giuseppe Fusaro (pianoforte), Bernadette Tenuta (clarinetto), per aver seguito con passione gli alunni e averli assistiti nella formazione nelle varie fasi del concorso, accompagnandoli anche a Campobasso per la premiazione.

Infine, è da sottolineare che, come in un perfetto corollario, anche gli alunni del plesso di Campana sono saliti su un podio. Nello storico Palazzo San Bernardino, a Rossano centro, nei giorni scorsi, si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Concorso dell’Aido “Dimmi di sì”, in ricordo di Felice Calabrò”, incentrato sul delicato tema della donazione degli organi. Per la sezione relativa alla scuola secondaria di primo grado, la classe II D dell’Ic Mandatoriccio - Plesso di Campana ha ottenuto: il primo posto con l’alunna Laura Grilletta, autrice di un racconto inedito dal titolo “La seconda chance”; il terzo posto, ex-aequo, con l’alunno Pasquale Cozzetto, autore della poesia, "Donare è vita" e con la studentessa Cristina Germinara che ha partecipato con il racconto “La scelta di un dono”. La ds, oltre a complimentarsi con i suddetti alunni ha elargito espresso parole di riconoscenza “alla professoressa Claudia Dozzillo che ha seguito gli studenti risultati vincitori, ai docenti di lettere dei vari plessi che hanno consentito a tanti altri alunni di partecipare al concorso, alla vicaria Lauretta Calò che ha coordinato i diversi step per la partecipazione al concorso”.

A giudizio della dirigente “vincere è importante e fa sempre bene, ma ancor più importante è, per ragazzi in età preadolescenziale, riflettere, discutere e acquisire consapevolezza che nessun uomo è un’isola e che ogni vita è invisibilmente, ma tenacemente, legata ad un’altra”.