Crotone, Siulp e Siap ancora contro il Questore: “Scelte illogiche, faremo rispettare i diritti dei poliziotti”
"Solo due giorni fa la segreteria provinciale del Siulp di Crotone ha denunciato le legittime scelte illogiche (LEGGI) poste in essere dal Questore di Crotone Marco Giambra, in merito ad un cartello affisso sulla porta dell’ufficio servizi del gabinetto avente la dicitura Vietato l'ingresso ai non autorizzati, solo perché non accetta che il sindacato svolga il proprio ruolo nel rispetto delle prerogative dettate dalle norme costituzionali. Ieri però, lo stesso Questore ha corretto il tiro facendo rimuovere il cartello dopo le doglianze del Siulp apponendone uno nuovo recante: Vietato l'ingresso ai non addetti".
Lo denunciano, in una nota congiunta, le segreterie cittadine di Siulp e Siap, che parlano della "ennesima stortura che rappresenta i limiti verso l’apertura al dialogo con i sindacati di riferimento della Polizia di Stato, poiché fino ad oggi, non conosciamo le persone autorizzate in precedenza e con quali criteri rispetto al primo cartello ed inoltre quali siano gli addetti rispetto al nuovo cartello".
"È proprio in virtù di queste scelte illogiche, nonché l’ostruzionismo che il Questore di Crotone adotta per prevaricare le legittime richieste delle organizzazioni sindacali, anche il Siap di Crotone si unisce aquesto malcontento generale che persiste all’interno della Questura pitagorica" prosegue la nota. "Un atteggiamento di stampo padronale che non consente di poter adempiere a tutte le funzioni che il sindacato dovrebbe esercitare, un continuo perdurare di violazioni, nonché di condotte che prossimamente provvederemo ad inoltrare al giudice del lavoro per verificare se queste inadempienze corrispondono a condotte illegittime".
"Oggi più che mai, sentiamo il dovere di unirci nelle dinamiche che rappresentano una prevaricazione dei diritti sindacali che non consentono il dialogo ed il vivere civile all’interno della Questura di Crotone" viene affermano in conclusione. "Adiremo ad iniziative forti e di rilievo affinché vengano riconosciuti i diritti dei poliziotti che sono rappresentati da queste organizzazioni sindacali".