Il forno Arte Bianca di Crotone nel gotha dei panettieri italiani: premiato dal Gambero Rosso
Per il secondo anno consecutivo il “Forno l'Arte bianca” di Crotone è stato premiato da “Pane e panettieri d'Italia 2025”, la guida del Gambero Rosso che da sei edizioni è la bussola per gli amanti dei lievitati in tavola.
L’arte bianca era già stata menzionata dalla prestigiosa guida del settore dopo il suo primo anno di attività, ma quest'anno gli esperti hanno deciso di incoronare i suoi prodotti con due pani, ossia a un passo dalle 64 attività recensite quest'anno come “top”.
Il riconoscimento premia la passione, la professionalità e soprattutto la qualità dei prodotti del Forno che quotidianamente mette sulle tavole dei crotonesi vere e proprie eccellenze.
“Claudio Manfredi - si legge nella motivazione assegnata nella guida -, terza generazione di una famiglia di panificatori, e sua moglie Simona hanno davvero portato una ventata di aria nuova in città. Passione, studio (per apprendere le più avanzate tecniche di panificazione è andato a scuola da Gabriele Bonci) e materie prime di qualità, hanno fatto in poco tempo la differenza. Fedele al motto del suo maestro (imitate ma non copiate), Claudio s'impegna ogni giorno per mettere sul banco un pane "serio", secondo un calendario che fa bella mostra di sé sulla lavagna: lunedì multicereali e segale 100% in purezza con e, lievito di segale; martedì grani antichi, venerdì curcuma e semi; tutti i giorni pane casereccio e di grano duro con crosta super scrocchiarella. Ma c'è anche un delizioso e morbidissimo Pan bauletto a lievitazione naturale in tante varianti. Meritano l'assaggio pure la baguette, le pucce e le pinse farcite in mille modi, e dolcezze come il pangocciolo e le girelle uvetta e anice”.
La sesta edizione della Guida di Gambero Rosso è un elogio agli artigiani, capaci di far fronte a un mercato in continua evoluzione e artefici di prodotti da forno sempre più autentici. La Calabria ha una ampia rappresentanza, con ben 19 insegne tra cui una new entry.
Circa il 10% dei panifici censiti nella nuova Guida Pane e Panettieri d’Italia 2025 coltiva direttamente i propri grani: un forte segnale che testimonia la crescente attenzione verso la filiera corta e la valorizzazione delle produzioni locali.