Inchiesta Imponimento: assolto ex Consigliere regionale, 48 condanne
Francescantonio ed Emanuele Stillitani sono stati assolti dal Tribunale di Lamezia Terme dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
I due fratelli, rispettivamente di 70 e 68 anni, il primo ex assessore regionale della Calabria, erano coinvolti nell’inchiesta Imponimento (QUI), che nel luglio di quattro anni fa, nel 2020, colpì alcune cosche di ‘ndrangheta.
Ad entrambe la Dda di Catanzaro, titolare dell’inchiesta da cui è scaturito il processo, contestava che come imprenditori turistici avessero intrapreso un presunto rapporto di cointeressenza con la criminalità organizzata: accusa per che il collegio giudicante (Angelina Silvestri presidente) sarebbe stata infondata.
Nel 2020 l’ex assessore fu arrestato (QUI) e qualche mese dopo gli furono stati anche sequestrati beni per oltre 17 milioni di euro (QUI).
Per gli Stillitani l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Antonio De Bernardo, aveva invocato una condanna a 21 anni di carcere.
Dei 73 imputati nell’ambito dello stesso procedimento, in 48 sono stati condannati, per 25 stata disposta l’assoluzione stati assolti o la prescrizione.
La condanna più alta è stata inflitta a Tommaso e Rocco Anello, di 59 e 33 anni, padre e figlio considerati a capo dell’omonima cosca: per entrambe sono stati decisi 30 anni di reclusione.