Maxi blitz contro la ‘ndrangheta, stangata alle cosche tra Calabria e Svizzera

Catanzaro Cronaca

Ben 75 persone arrestate tra l’Italia e la Svizzera in una imponente operazione internazionale coordinata e diretta dalla Dda di Catanzaro e dall’Autorità giudiziaria elvetica.

Nel complesso sono però 158 gli indagati mentre, e contemporaneamente, sono stati eseguiti dei sequestri di beni per l’importante cifra di 169 milioni di euro.

Al centro del blitz, denominato “Imponimento” - che ha visto impegnati qualcosa come più di 700 uomini della Guardia di Finanza del capoluogo calabrese e dello Scico di Roma, oltre che dei reparti delle fiamme gialle della Calabria e personale della polizia federale di Berna - presunti esponenti di affermate e risalenti famiglie della ‘ndrangheta operanti principalmente nel territorio che collega Lamezia Terme alla provincia di Vibo Valentia.

Diversi i reati contestati tra i quali quello di associazione mafiosa e di associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti, ma anche il riciclaggio, l’intestazione fittizia di beni, la corruzione: tutti aggravati dalle modalità mafiose.

L’operazione è il frutto di anni di intenso lavoro svolto nell’ambito di una Squadra Investigativa Comune - un cosiddetto Joint Investigation Team - costituita presso l’Eurojust tra la magistratura e le forze di polizia dei due Paesi, cui hanno aderito, per l’Italia, la Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro e i Reparti della Guardia di Finanza (in particolare il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e lo Scico di Roma) e, per la Svizzera, la Procura della Confederazione Elvetica di Berna e la Polizia Giudiziaria Federale della stessa città.

NELLE MAGLIE ANCHE NOMI ECCELLENTI

Tra i diversi indagati spunta anche il nome “eccellente” Francescantonio Stillitani (coinvolto insieme al fratello Emanuele), imprenditore a Pizzo Calabro nel settore dei villaggi turistici sulla costa vibonese ed ex assessore regionale dell’esecutivo Scopelliti, ruolo da cui si dimise nel 2013.

Nell’inchiesta compare però anche un altro di imprenditore turistico, Vincenzo Renda, anch’egli di Vibo, e già coinvolto nella maxi inchiesta Rinascita Scott (QUI), oltre che Maria Alfonsina Stuppia, ex dirigente del Comune di Pizzo.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza che si terrà alle 11 presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, alla presenza del Procuratore Nicola Gratteri, dell’Aggiunto Vincenzo Capomolla e dei vertici regionali della Gdf e dello Scico.

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