Stop rifiuti a Crotone. Fuori Veleni consegna petizione alla Prefettura
Una petizione con tanto firme - cartacee ed online - è stata consegnata stamani alla Prefettura cittadina da parte di una delegazione del Comitato Fuori i Veleni Crotone Vuole Vivere nel corso di un incontro tenutosi proprio nell’ufficio territoriale di governo nel quale il comitato ha voluto ribadire la propria contrarietà ad accettare ancora rifiuti nel capoluogo pitagorico, soprattutto quelli dell’imminente bonifica dell’ex area industriale.
Oltre alla petizione, lanciata ad aprile scorso, “Fuori i Veleni” ha consegnato ance la nota inviata al Consiglio Regionale il 20 maggio e quella di oggi al Presidente della Calabria, e per conoscenza alla Giunta Regionale ed ai Consiglieri Regionali di maggioranza ed opposizione.
I quest’ultima si chiede la sospensione degli effetti e dell’efficacia del Piano Regionale dei Rifiuti “in ragione delle gravi conseguenze che questo potrebbe avere per il territorio di Crotone il cui ambiente è già fortemente compromesso, e sottoposto già a forti pressioni epidemiologiche sanitarie, nonché l’avvio straordinario di una Valutazione Ambientale Strategica di tutto il territorio crotonese”, spiegano dallo stesso comitato0
È stata poi ribadita la richiesta formulata il 20 giungo delle osservazioni alla Conferenza di servizio in relazione alla possibilità delle le Regioni di adottare, ad esempio, forme di tutela più restrittive qualora lo richiedano situazioni particolari del territorio, così da “assicurare la condizioni minime essenziali per tutelare l’ambiente e la salute umana”.
Fuori i Veleni ha poi consegnato una richiesta più specifica di intervento statale in caso di danno o minaccia di danno ambientale rivolta alla Prefettura.
L’associazione, infine, ha voluto ringraziare il Prefetto “per il vigile e costante controllo effettuato sul territorio, anche alla luce delle preoccupanti dichiarazioni di alcuni organi istituzionali che insinuerebbero il sospetto che Crotone si già meta incontrollata di rifiuti speciali e pericolosissimi”.