Omicidio Pagliuso. Ergastolo confermato in appello per presunto assassino
Per Marco Gallo resta la condanna all’ergastolo: l’ha confermata oggi la Corte d’assise d’Appello di Catanzaro (Abigail Mellace presidente, Paola Ciriaco a latere).
Per il 39enne - accusato di essere l’assassino di Francesco Pagliuso (QUI), l’avvocato ucciso a Lamezia Terme il 9 agosto del 2016 - il carcere a vita era stato già deciso in primo grado, nel processo con rito ordinario conclusosi nel dicembre del 2021 (QUI).
I giudici, quest’oggi, hanno sostanzialmente accolto la richiesta dell’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Luigi Maffia (QUI), riconoscendo a carico dell’imputato anche l’aggravante mafiosa dell’omicidio, esclusa in primo grado dalla Corte d’assise di Catanzaro.
Secondo la stessa accusa Pagliuso sarebbe stato ammazzato su ordine della cosca Scalise di Decollatura della quale Marco Gallo sarebbe stato intraneo: ad ottobre dello scorso anno sempre Gallo è stato difatti condannato a 15 anni per associazione mafiosa e proprio come appartenenze al clan.
La vittima, sempre in base alla tesi dell’accusa, sarebbe stata vista come un nemico della cosca da quando avrebbe assunto la difesa del gruppo rivale dei Mezzatesta, ottenendo per quest’ultimo notevoli successi processuali.