Omicidio Pagliuso, Cassazione conferma l’ergastolo per Marco Gallo
Si chiude un altro capitolo nella vicenda dell’omicidio di Francesco Pagliuso (QUI), l’avvocato ammazzato a Lamezia Terme il 9 agosto del 2016, mentre si trovava nel giardino della sua abitazione: dopo aver parcheggiato e sceso dall’auto fu raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco (QUI).
La prima sezione della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Marco Gallo, 39enne considerato il killer di Pagliuso, che avevano chiesto l’annullamento della sentenza all’ergastolo emessa a giugno scorso dalla Corte d’appello di Catanzaro (QUI), rendendo pertanto definitiva per lui la condanna al carcere a vita. Per lui l’ergastolo era stato deciso anche in primo grado, nel processo con rito ordinario conclusosi nel dicembre del 2021 (QUI).
Secondo l’accusa Pagliuso sarebbe stato ammazzato su ordine della cosca Scalise di Decollatura della quale Gallo sarebbe stato intraneo: ad ottobre del 2023 il 39enne è stato difatti condannato a 15 anni per associazione mafiosa e proprio come appartenenze al clan.
La vittima, sempre in base alla tesi dell’accusa, sarebbe stata vista come un nemico della cosca da quando avrebbe assunto la difesa del gruppo rivale dei Mezzatesta, ottenendo per quest’ultimo notevoli successi processuali.
Per l’omicidio Pagliuso, a luglio scorso è stato condannato in via definitiva al carcere a vita anche Luciano Scalise, ritenuto il mandante del delitto (QUI).