Naufragio Cutro, per il sesto scafista chiesti 20 anni di reclusione
Si è conclusa nella tarda mattinata odierna l'udienza del processo con rito abbreviato a carico di Mohamed Abdessalem, ventiseienne siriano accusato di essere il sesto scafista coinvolto nel tragico naufragio avvenuto a Steccato di Cutro, nel quale morirono 94 persone a poche centinaia di metri dalla riva.
Il pubblico ministero del Tribunale di Crotone, Pasquale Festa, ha ricostruito il tragico viaggio del caicco "Summer Love", ed anche grazie alle testimonianze dei sopravvissuti sarebbe giunto alla conclusione che proprio Abdessalem era al timone dell'imbarcazione al momento del naufragio, causando di fatto l'improvvisa virata che l'ha fatta schiantare contro una secca.
I capi di accusa per il giovane sono di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, naufragio colposo e morte come conseguenza di altro reato: elementi che hanno fatto avanzare una richiesta di reclusione pari a 20 anni. La sentenza è ora attesa per i primi di luglio.