“I figli sono miei”: maltratta moglie e denuncia il suocero, condannato per violenza e calunnia
Una vicenda di violenza tra le mura domestiche che sarebbe andata avanti per anni, e che avrebbe visto coinvolti una giovane donna rossanese, madre di tre bambine, suo padre e l’ex compagno.
I fatti, così come ricostruiti, raccontano che la ragazza, da tempo vittima di violenza fisica, verbale ed economica, decide di denunciare il compagno, G.M., di 24 anni.
Ne segue un processo ed il Tribunale di Castrovillari condanna quest’ultimo a due anni ed otto mesi di reclusione dopo una articolata istruttoria dove i testi ascoltati narrano una triste storia di un padre-marito che avrebbe ritenuto i figli di sua proprietà, pretendendo dalla moglie obbedienza cieca ed assoluta.
Qui, secondo quanto riferito dal legale della donna, la vicenda da drammatica si sarebbe trasforma in una beffa: nelle more del processo il padre della giovane vittima, un 65enne, anche lui destinatario delle ire dell’ex genero viene convocato dinanzi al Tribunale scoprendo di essere stato da quest’ultimo denunciato per violenza ed accusato di averlo aggredito e avergli impedito di vedere le figlie.
Da qui ne segue un nuovo processo, con un ulteriore lavoro di verifica dei fatti e l’uomo veniva prosciolto da ogni accusa. La brutta vicenda ha avuto un epilogo favorevole: celebratosi per ultimo il processo speculare sorto a seguito della denuncia mossa dal genitore della donna - a sua volta anche lui vittima - il Tribunale di Castrovillari ha condannato il 24enne per minacce aggravate da una pena ulteriore di 4 mesi di reclusione oltre al risarcimento del danno.