Presa a calci e pugni dal fratello, si rifugia in bagno e chiama i carabinieri
Ancora una storia di violenza tra le mura domestiche quella che vede coinvolto un 40enne di Petilia Policastro, nel crotonese, finito in arresto appunto per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
Nel pomeriggio di venerdì scorso, 5 luglio scorso, la Centrale Operativa della Compagnia locale dei Carabinieri ha ricevuto infatti una chiamata da parte di una donna che, in forte stato di agitazione, chiedeva il loro intervento a casa del fratello, dato che quest’ultimo suo dire l’aveva appena picchiata, prendendola a calci e pugni alla schiena e alle gambe.
La vittima si era poi rifugiata in bagno riuscendo a chiamare i militari che, arrivati subito in suo soccorso hanno trovato l’uomo che in forte stato di alterazione stava insultando la sorella.
Dagli accertamenti dei carabinieri, eseguiti in stretta sinergia e coordinati dalla Procura della Repubblica di Crotone, sarebbe emerso un quadro familiare fatto di violenze, minacce ed insulti dell’uomo nei confronti della sorella, sfociato con l’ultimo episodio che ha portato al suo arresto. Al termine delle formalità di rito è stato infatti sottoposto ai domiciliari.