Omicidio Castiglione, svolta nel processo: assolto uno dei presunti killer
Svolta nel processo sull'omicidio di Giuseppe Castiglione, feddato a colpi di arma da fuoco nel gennaio del 2000 a Strongoli in quello che la Dda di Catanzaro non ha esitato a definire un agguato di stampo mafioso nell'ambito di un "regolamento di conti" tra le cosche Giglio e Valente.
È stato infatti assolto il presunto killer, il cinquantatreenne Giuseppe Mario Fazio meglio noto con il peculiare appellativo di Peppe mafia, ritenuto uno degli esecutori materiali del delitto ed inizialmente condannato all'ergastolo. Condannato invece ad 8 anni di reclusione Francesco Tornicchio, quarantaquattrenne reo confesso ed attualmente collaboratore di giustizia.
A fare luce sul caso, a 24 anni di distanza, sono state proprio le testimonianze di diversi collaboratori che avrebbero svelato come dietro all'omicidio si celasse una vendetta per la morte di Otello Giglio, nell'ambito di una faida per il controllo delle estorsioni. Rimangono imputati nel processo di rito ordinario Salvatore Giglio, ritenuto il mandante dell'omicidio, e Luigi Lidonnici.