Uccise l’amante della moglie a Cutro, sconto di pena in appello
Si è concluso con uno sconto di pena il giudizio d'appello a carico di Domenico Gallo, crotonese, accusato dell'omicidio di Carmine Bonifazio, imprenditore di 42 anni, freddato la mattina del 15 novembre 2011 con due colpi di fucile sotto la sua abitazione a Cutro (GUARDA IL VIDEO). La Corte d'assise d'appello (presidente Palma Talerico, a latere Marco Petrini) oggi ha emesso la propria sentenza nei confronti dell'uomo, cui sono state riconosciute le attenuanti generiche e quella della provocazione, infliggendogli una pena di 13 anni a fronte dei 16 comminatigli in primo grado.
La prima sentenza risale al 30 gennaio scorso, quando il giudice dell'udienza preliminare di Crotone, al termine giudizio abbreviato che valse a Gallo lo sconto di pena di un terzo, riconobbe l'imputato colpevole dell'omicidio volontario di Bonifazio, suo compaesano ed amico fraterno. Gallo, secondo quanto contestatogli, avrebbe ucciso la vittima dopo aver scoperto la relazione di quest'ultimo con la propria moglie.
Questo fu quanto lo stesso imputato raccontò durante il lungo interrogatorio seguito al suo arresto, operato dai carabinieri a pochissimi giorni dal delitto. Seguì il rito abbreviato e la sentenza parzialmente modificata in appello, dove i familiari della vittima sono stati rappresentati ancora dagli avvocati Luigi Falcone e Marco Ciconte, mentre l'imputato è stato difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Giuseppe Barbuto. (AGI)