Uccise imprenditore per gelosia, condannato commerciante
Una condanna a 16 anni di reclusione è stata inflitta dal giudice dell'udienza preliminare, a conclusione del processo con rito abbreviato, a Domenico Gallo, il giovane commerciante di Cutro accusato dell'omicidio volontario del compaesano ed amico fraterno Carmine Bonifazio, imprenditore di 42 anni, freddato la mattina del 15 novembre 2011 con due colpi di fucile sotto la sua abitazione. Il delitto che sconvolse tutta la comunità di Cutro fu risolto in pochi giorni dagli investigatori dell'Arma. A 72 ore dall'omicidio, al termine di un interrogatorio fiume presso la caserma dei carabinieri di Cutro, Gallo crollò confessando di aver ucciso l'amico dopo aver scoperto che aveva una relazione con sua moglie.
Un tradimento reso ancora piu' bruciante dal legame di amicizia fraterna che legava i due. Dalle ricostruzioni del rapporto esistente tra i due uomini fatte dagli inquirenti che scavarono a fondo nella vita della vittima per risolvere il caso, risultò che Gallo e Bonifazio, amici da tanti anni, condividevano passioni come quella per la moto e confidenze, tanto è vero che quando Gallo iniziò a dubitare della fedeltà di sua moglie si sfogò proprio con l'amico. La condanna inflitta dal gup a Gallo ricalca esattamente la richiesta che era stata avanzata dal pubblico ministero Barlafante. A rappresentare i familiari della vittima sono stati gli avvocati Luigi Falcone e Marco Ciconte. L'imputato, invece, è stato difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Giuseppe Barbuto. (AGI)