Presunti condizionamenti mafiosi, sciolto il Comune di Stefanaconi
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, e alla luce di presunti condizionamenti della ‘ndrangheta, che comprometterebbero il buon andamento dell’azione amministrativa, ha deliberato nella seduta di oggi lo scioglimento del Consiglio comunali di Stefanaconi, piccolo centro di oltre 2300 abitanti della provincia di Vibo Valentia, affidandone la gestione, per diciotto mesi, ad una commissione straordinaria.
Come noto il sindaco di Stefanaconi, Salvatore Solano, è stato coinvolto nell’operazione Petrolmafie (QUI), inchiesta che avrebbe fatto emergere interessi della ‘ndrangheta vibonese nel settore dei carburanti.
In questo contesto il sindaco è stato condannato ad un anno, con pena sospesa, per corruzione elettorale, senza l’aggravante mafiosa (QUI).
“Verità e giustizia sono le mie stelle polari. Lotterò perché possano prevalere sulle ingiustizie, spesso costruite a tavolino per giustificare congetture e manovre occulte” ha affermato lo stesso primo cittadino. “Qualcuno prima o poi dovrà fare emergere la verità, in questa martoriata terra. Ed io la renderò pubblica e sarà peggio dell'ingiustizia subita”, ha poi aggiunto.