Karate, Martino e Franco si qualificano arbitri nazionali di prima categoria

Crotone Sport
Da sinistra: Emanuel Lo Iacono, Claudia Martino, Giuseppe Notarianni, Vincenzo Martino e Giuseppe Franco

Nel panorama sportivo italiano, emergono due giovani promesse del Karate Crotonese e Calabrese: Claudia Martino e Giuseppe Franco, che hanno recentemente ottenuto la qualifica di arbitri nazionali di prima categoria nella disciplina del Karate (Kata e Kumite) Filllkam.

I due Karateka si sono formati, fin dalla giovane età di 8 anni, nella pratica di questa nobile disciplina marziale, prima come Atleti amatori e poi come agonisti presso l’Associazione Sportiva Dilettantistica Martial Kroton Ryu di Crotone, sotto la guida del Maestro Francesco Bellino con il quale hanno condiviso una sana crescita sportiva e una carriera agonistica ricca di successi nell’ambito regionale, nazionale ed internazionale delle gare Fijlkam.

Accanto a loro, Emanuel Lo Iacono, dell’Accademia Karate Crotone guidata dal maestro Enzo Migliarese, ha anch’egli superato con successo gli esami, ricevendo il plauso della Commissione Nazionale degli Ufficiali di Gara (Cnug).

I Giovani Crotonesi hanno sostenuto, nella giornata di sabato 27 luglio, un esame molto impegnativo sul piano teorico e pratico, presso il Centro di preparazione olimpica Matteo Pellicone di Ostia Lido-Rm.

Nello specifico, il test per diventare arbitri nazionali di prima categoria è stato strutturato in due parti fondamentali: una prova scritta e due esami pratici. La prima prova pratica ha riguardato il kata, una forma di combattimento simulato che consiste nell’esecuzione di una serie di tecniche di attacco e difesa contro uno o più avversari immaginari, sequenze che devono essere eseguite con precisione, forza e controllo.

La seconda prova pratica si è concentrata sul kumite, il combattimento libero in cui due atleti si affrontano applicando tecniche di attacco e difesa in tempo reale, richiedendo una grande prontezza di riflessi e capacità di giudizio agli arbitri. Non è la prima volta che Claudia, Giuseppe ed Emanuel affrontano un traguardo importante.

Già nel marzo di quest’anno, i tre ragazzi avevano ottenuto la qualifica di arbitri nazionali di seconda categoria. Ora, a luglio, con la nuova promozione, si preparano ad affrontare sfide ancora più impegnative e prestigiose nei tatami italiani.

Il loro cammino è costellato di impegni sportivi significativi. Tra le competizioni che hanno visto la loro presenza come arbitri, possiamo annoverare: Memorial Ciro Bracciante (maggio 2022); Varie tappe del Gran Premio Giovanissimi (2022); Varie fasi di qualificazione regionali (2022); Open di Sicilia (2022); Memorial Ciro Bracciante (maggio 2023); varie tappe del Gran Premio Giovanissimi (2023); Varie fasi di qualificazione regionali (2023).

Inoltre, Open di Sicilia (novembre 2023); Memorial Ciro Bracciante (maggio 2024); Coppa Calabria “Mimmo Maurino” (marzo 2024); Open League di Riccione (aprile 2024);Open League di Roma (giugno 2024); Varie tappe del Gran Premio Giovanissimi (2024); Varie fasi di qualificazione regionali (2024). Questi eventi testimoniano l’importanza e la crescente esperienza dei tre giovani arbitri nel panorama nazionale del karate.

Il prestigioso risultato ottenuto ha ricevuto i complimenti dell’intera Consulta del Comitato Fijlkam Calabria – settore Karate presieduta dal Maestro Gerardo Gemelli e composta dal Maestro Luciano Dichiera, Commissario tecnico del C.R. Calabria, da Viola Zangara, Referente Unica del C.R. Calabria, dal Maestro Francesco Bellino, Responsabile Ctr, e dal Maestro Vincenzo Ruberto (responsabile organizzativo), e dal presidente del Comitato regionale Calabria, maestro Enzo Migliarese, nonché dall’Arbitro Mondiale Giuseppe Notarianni, presidente della Commissione Nazionale Ufficiali di Gara, e l’Arbitro internazionale Vincenzo Martino, che ha riconosciuto il valore e l’impegno dei tre giovani arbitri. Questo traguardo è una testimonianza della loro dedizione e della qualità della formazione ricevuta in campo regionale e nazionale, nonché un motivo di orgoglio per tutta la comunità sportiva calabrese.

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