Salgemma Lungro Festival: Santino Cardamone chiude le serenate di sale

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Santino Cardamone

Il Salgemma Lungro Festival continua con la sua ricca programmazione. Lunedì 26 agosto, per un altro appuntamento con ‘Serenate di sale’, arriverà infatti l’attesissimo live di Santino Cardamone, che si esibirà in piazza Umberto I alle 21.30.

‘Cantautore folk blues’ crotonese, è uno tosto, ma soprattutto sincero, nella vita così nell’arte. Ha condiviso i palcoscenici anche con i Modena City Ramblers, Luca Carboni e Irene Grandi.

Dopo la pubblicazione del suo disco primo singolo, “Amsterdam” e il disco d’esordio “Terra, amore e libertà”, continua a firmare le tante serate in giro per l’Italia, senza trascurare la Calabria, con il suo stile inconfondibile, da cui traspare una rabbia consapevolmente sottile, ricercata, che si svela in pienezza nei suoi testi.

Canta il desiderio di riscatto, quello che accompagna da sempre la gente del Sud. Di sé stesso ha sempre raccontato di essere grato alle canzoni di Domenico Modugno, Fabrizio De André, Tonino Carotone, Vinicio Capossela e sì, anche a quelle degli Iron Maiden.

Salgemma Lungro Festival, voluto dal Comune e realizzato da Piano-B, ha visto già spettacoli veramente belli e di grande partecipazione, con i palchi collocati tra le “gjitonie” lungresi, i luoghi più caratteristici a volte davvero inaspettati, con lo spirito di far vivere e valorizzare non una singola piazza, ma il paesaggio urbano nel suo insieme e nella sua unicità.

Le serenate di sale hanno visto esibirsi finora Max Mazzotta con “I cavalieri di Aristofane”, l’energica Sol Pereyra accompagnata da Dj Karim, con il suo live e, ancora, Sasà Calabrese con Fabio Guagliardi e Tarcisio Molinari in “Viaggi e miraggi”-intorno a Francesco De Gregori.

Venerdì 30 agosto alle 19, poi, si chiuderà nella Villetta Ka Forgia con il super Dj set di Franco Siciliano. Unico, inimitabile animatore musicale di serate straordinarie, è il trascinatore trasversale per eccellenza. Giovanissimi, giovani e non, lo seguono e inseguono da anni, un po’ come fosse il Gladiatore di cui si aspetta l’urlo di battaglia. Si chiude il Festival, proprio con l’energia che ci vuole.

L’ingresso agli spettacoli è gratuito.