Storie di donne, fragilità e dipendenza affettiva: successo a Lamezia per il “Dialogo tra le parti”

Catanzaro Tempo Libero

Si è tenuto al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme il nuovo appuntamento di “Calabria Teatro”, la kermesse culturale diretta da Diego Ruiz e Nicola Morelli. A presentare il libro ed esordio letterario “Dialogo fra le parti”, l’autrice Cecilia Gioia, psicoterapeuta esperta di perinatalità e psicologia delle differenze di genere occupandosi della salute psicologica della donna durante l'arco di tutta la propria vita.

Ad accompagnarla nella lettura di alcuni passi del libro, Dario De Luca con gli intermezzi musicali di Sasà Calabrese. A condurre la serata Sabrina Pugliese che ha accompagnato l'autrice a far scoprire la natura dei personaggi della narrazione.

In quest'opera Gioia racconta la storia di quattro donne: Yasmin, Isabel, Madelaine e Maria. Ognuna con le proprie peculiarità, ognuna con le proprie paure, con le proprie esperienze di vita.

Tutte però confluiscono ad una stessa esperienza, quella della passione e dell'amore che porta le donne ad amare troppo con la paura di perdere il proprio legame affettivo e quindi scoprire una fragilità soffrendo di “dipendenza affettiva”.

L’autrice accosta ogni personaggio ad alcune opere pittoriche come Dalì, Picasso e altri, affinché il messaggio possa giungere più immediato.

Nella cornice del Teatro Grandinetti, che ben si presta ad ogni forma di arte, si sono susseguite le narrazioni, la musica e la proiezione di alcuni dipinti in un gioco di colori, avvolgendo il pubblico e inducendolo a riflettere e a riconoscersi in queste donne che si mettono a nudo di fronte alla propria terapeuta che le ascolta e le aiuta a raggiungere la consapevolezza che prima di tutto bisogna amarsi per poi poter amare senza riserve.

Alla fine, come di consuetudine, l'autrice ha ricevuto la maschera che contraddistingue le iniziative della compagnia teatrale lametina “I Vacantusi” con la presenza sul palco del presidente Nico Morelli e di Walter Vasta.

Lo spettacolo, prodotto dall’Associazione culturale “Scena verticale”, è stato realizzato con il sostegno della compagnia teatrale lametina “I Vacantusi”, ed è inserito nel progetto “CalabriaTeatro”.