Arrestato per droga e armi si fa quasi quattro mesi in più di carcere, sarà risarcito
Ha scontato una pena in eccesso di tre mesi e ventuno giorni e per questo dovrà essere ora risarcito. Al centro della vicenda un 20enne coriglianese, C.A.P. le sue iniziali che il 30 aprile scorso, nel processo istruito dalla Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro, era stato condannato dal Gip per detenzione di droga e per la ricettazione di un arsenale d’armi, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa.
Nello scorso mese d’agosto era stato poi arrestato e la previsione era che dovesse scontare il resto della pena in carcere ma il suo legale, l’avvocato Ettore Zagarese, ha evidenziato come l'ordine di carcerazione fosse viziato da errore per eccesso di pena, che non era stata calcolata secondo le più recenti modifiche introdotte dalla legge Cartabia.
Il difensore ha quindi sollevato al Gip antimafia di Catanzaro la procedura per incidente di esecuzione per la modifica dell'ordine di carcerazione e la scarcerazione del proprio assistito meritevole, inoltre, dell’ulteriore beneficio della liberazione anticipata.
Ne è seguito quindi il pronunciamento del Giudice antimafia che ha accolto la richiesta del legale scarcerando il 20enne.