Invaghita del suo dentista lo perseguita per 15 anni, la fa arrestare
Una vicenda che risale addirittura a circa 15 anni fa. Protagonisti un 72enne che all’epoca aveva uno studio dentistico e una 52enne (oggi) che era una sua paziente.
La semplice conoscenza tra i due ha portato la donna ad invaghirsi del professionista, arrivando ad avere nei suoi confronti veri e propri atteggiamenti persecutori come una ricerca continua di contatti fisici, l’invio ripetuto e con cadenza giornaliera di messaggi WhatsApp, o videochiamate. Il tutto finalizzato ad intraprendere una relazione mai desiderata, accettata e condivisa dall’uomo.
Nel luglio scorso, poi, durante un altro tentativo di avvicinamento, il dentista aveva notato dall’impianto di videosorveglianza che sul cancello di casa c’era una busta contenente un vassoio di biscotti, un’altra con dei grissini, oltre che un fiore viola e una lettera manoscritta contenente espressioni d’amore.
La situazione, negli anni, è diventata davvero insostenibile tanto da portare il 72enne a vivere in un costante stato d’ansia e di paura di uscire dalla propria abitazione per timore d’incontrarla.
Qualche sera fa l’ennesimo tentativo di entrare in contatto con la vittima con la donna che ha suonato al campanello di casa dove era presente anche la compagna del professionista e che, visto chi fosse dall’altro capo del videocitofono, ha inviato dei messaggi all’uomo per avvisarlo.
Quest’ultimo, senza perdere tempo, ha così chiamato i carabinieri della Stazione di Lazzaro che sono subito andati sul posto trovandovi, a breve distanza, la 52enne che è stata arrestata e messa ai domiciliari per atti persecutori e inosservanza del divieto di avvicinamento.
La donna, nel giugno del 2023, era stata infatti raggiunta da una misura cautelare del divieto di avvicinamento, con obbligo di mantenere la distanza di 200 metri dalla vittima e dalla sua abitazione e di non comunicare con quest’ultima attraverso qualsiasi mezzo e modalità.