Premio Castello Crotone: per la seconda edizione i vincitori sono Chirillo e Vetere

Crotone Attualità

Si è conclusa poco dopo le 17:30 la seconda edizione del Premio Castello Crotone, focalizzata quest'anno sul tema Visione d’arte e Natura, ideata ed organizzata dall’Associazione Multitracce.

L’evento è iniziato con l’intervento del vice-presidente Alessandro Sinopoli, curatore della mostra, il quale ha voluto sottolineare l’importanza che l’arte riveste nella nostra vita e nella società. Lo stesso ha parlato di "una manifestazione culturale che tende a promuovere e valorizzare anche il Castello stesso", per poi ringraziare tutti i presenti, a partire dal sindaco Vincenzo Voce - presente alla cerimonia di premiazione nonostante l’imminente inaugurazione del nuovo Teatro Comunale - ma soprattutto i volontari, sempre disponibili per qualsiasi attività.

Successivamente ha preso la parola il presidente dell'associazione, Andrea Correggia, che ha subito sottoscritto quanto affermato dal vicepresidente per poi evidenziare che “eventi come questi hanno bisogno dell’impegno di tutti", sopratutto se "vogliamo che la fortezza diventi ancora di più punto di riferimento culturale, ognuno deve partecipare facendo la sua parte".

Ha preso poi la parola il primo cittadino, che ci ha tenuto a ringraziare tutti dicendo che nelle sue possibilità farà di tutto per contribuire alla crescita culturale della città, e soprattutto ha comunicato che a breve ci sarà la riapertura di Piazza d’Armi all'interno della fortezza, attualmente interdetta. Infine, il direttore e giudice del Museo Archeologico di Capo Colonna, Gregorio Aversa, ha dato il via alla consegna degli attestati di partecipazione.

I VINCITORI E LE OPERE SCELTE

Ad ottenere il notevole riconoscimento del Premio Giuria Tecnica è stato Domenico Chirillo con il quadro Il mio mare: l’opera è risultata in perfetto equilibrio fra il supporto in ferro e il décollage eseguito sulla sua superficie. Ne è emersa una visione interessante sul rapporto fra pittura e nuovi materiali, nonché fra natura e storia.

È stato considerato nella valutazione dell’opera anche il riferimento della stessa all’arte moderna di artisti come il francese Jacques Villeglé ed il nostro Mimmo Rotella, due dei maggiori protagonisti del Nouveau réalisme. L’originalità esecutiva del lavoro, la consapevolezza della tecnica usata insieme ad una conoscenza storica della modernità hanno costituito il criterio per cui l’opera è stata premiata. La commissione poi ha ritenuto premiare la sensibilità pittorica con la quale l’opera è stata eseguita distinguendola dalle altre e dimostrando un’ottima qualità formale.

Il Premio Giuria Popolare invece, anche quest'anno, va a Mario Vetere con l'opera Freedom at sea, dalla tecnica negativo-positivo. Lo stesso artista era già risultato il più votato dagli spettatori della mostra lo scorso anno, ottenendo così la possibilità di esporre le proprie opere nella Torre Aiutante (LEGGI). La giuria ha inoltre avuto premura di segnalare le opere di: Serena Cendron, Luciano Sestito, Emilio Marrazzo, Carmen Zaccuri, Giovanni Cascone, Francesca Cosenza, Francesca Mele, Mario Vetere e Tretyakova Elena.