Calcio, Serie C. Lunedì nero all’Ezio Scida: anche l’Avellino le suona al Crotone
È notte fonda allo Scida! L’incontro valevole per l'ottava giornata del girone d’andata del campionato Serie C Now girone C disputata tra Crotone e Avellino termina con il punteggio di 4-0 in favore dei lupi che calano il poker. Partita che nel primo tempo sembrava equilibrata anche se allo scadere dei minuti di recupero i pitagorici subiscono la solita doccia gelata grazie alla caparbietà degli ospiti che ci credono e con Sounas, al 51’ minuto, puniscono oltremodo i padroni di casa, portando il risultato sullo 0-1. Nella ripresa gli squali provano a reagire allo svantaggio ma, nella foga dettata dal voler raddrizzare a tutti i costi la partita, perdono lucidità e portano gli ospiti a creare l’ennesima azione da rete con Ausilio il quale passa a Sounas che segna la sua doppietta personale. La squadra di Biancolino ormai detta i ritmi di gioco e con l’ennesima azione corale De Cristofaro passa a Patierno che con una girata sul secondo palo batte D’Alterio e porta il risultato sullo 0-3. Sul terreno di gioco c’è una sola squadra ovvero quella ospite che al 92’ minuto cala il poker con Russo e gela lo Scida.
di Francesco Pitingolo
Il match del posticipo serale di lunedì sera, disputato allo stadio Ezio Scida di Crotone, è stato sicuramente un incontro di cartello per la categoria seppur giocato tra due squadre che hanno iniziato il loro cammino sotto le aspettative dei tifosi, avendo raccolto molto meno di quanto preventivato ad inizio anno.
Mister Longo, dopo due sconfitte ed un pareggio maturato nell’arco di una settimana che ha portato alla compagine pitagorica un solo punticino in tre partite, è giunto nello stadio di casa con il preciso intento di risalire la china di una classifica corta che lascia ancora spazio ad ogni proiezione nel firmamento delle attuali big e provare, dunque, a conquistare una vittoria che è lontana dalla Calabria da quattro giornate, ovvero dal successo ottenuto contro il Messina per 2-0.
Per il delicato incontro di stasera il tecnico degli squali rossoblù ha dovuto, giocoforza, fare a meno dell’estremo difensore Sala, infortunatosi a Potenza dopo uno scontro di gioco, e ha deciso di schierare il suo ormai consueto ed identitario credo calcistico, ovvero un 4-2-3-1 ponendo in campo: con il n.22, tra i pali, Francesco D’Alterio; in difesa Giron, Cargnelutti, Di Pasquale e Guerini (preferito a Rispoli); a centrocampo Gallo e Schirò; in attacco Guido Gomez alle cui spalle si pongono Silva, Tumminello e Vitale.
Sulla sponda campana di Avellino, intanto, il tecnico Biancolino che ha raccolto una pesante eredità dall’ex di turno Pazienza, ha incassato alla vigilia dell’incontro la fiducia della dirigenza irpina ed è giunto in terra calabra avendo impresso nei suoi uomini pensieri positivi, nell’intento di trovare nel breve periodo quella continuità di risultati e di prestazioni che sinora sono mancate anche in Campania.
Per la trasferta dell’ottavo turno, il tecnico dei lupi ha così deciso di schierare un 4-3-1-2 mandando in campo: con il n.1 l’estremo difensore Iannarilli e poi a seguire in ordine numerico col n. 4 De Cristofaro, 5 Rigione, 6 Palmiero, 7 D’Ausilio, 9 Patierno, 24 Sounas, 26 Cionek, 35 Gori, 38 Frascatore, 56 Enrici.
A dirigere l’incontro è stato il Sig. Claudio Giuseppe Allegretta della sezione AIA di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti Francesco Romano di Isernia, Michele Colavito di Bari e dal quarto ufficiale Enrico Gigliotti di Cosenza. Il fischietto pugliese non ha precedenti con gli squali.
Terminato il riscaldamento il Presidente Gianni Vrenna ha provveduto a consegnare una targa celebrativa al capitano Guido Gomez per il raggiungimento del traguardo delle trecento presenze tra i professionisti.
IL PRIMO TEMPO
Inizia il match dopo un minuto di raccoglimento in onore di Franco Chimenti, ex presidente della Federgolf e, a toccare la prima sfera dell’incontro è il Crotone con Gomez il quale prova subito ad imporre il gioco della propria compagine senza riuscirci perché fermato, dopo pochi secondi, dalla difesa irpina.
L’Avellino dopo un solo minuto di gioco spinge subito il piede sull’acceleratore e costruisce una buona occasione con Patierno il quale calcia a botta sicura e scalda i guanti a D’Alterio che si difende e sventa una chiara occasione da rete ospite.
Il Crotone prova a mettere ordine nelle proprie trame di gioco anche se gli ospiti dimostrano di essere giunti in terra calabra pronti ad aggredire gli spazi dei padroni di casa, essendo consci dell’importanza della posta in palio.
I pitagorici provano con il palleggio ad impossessarsi della partita e, trascinati da un Tumminello che appare in serata, cercano i varchi giusti per sorprendere i campani i quali, per il momento riescono a difendersi ordinatamente senza correre troppi rischi.
Passa il primo quarto d’ora sul cronometro e il match sprofonda in una fase di studio con due squadre che appaiono pronte ad azzannarsi reciprocamente.
Al minuto 18’ cambio forzato per il Crotone per infortunio di Giron che è costretto a lasciare spazio a Groppelli che prende posto tra i compagni effettuando il suo esordio assoluto in campionato.
Gli squali provano a fare quel che possono ma la maggiore velocità dei lupi mette in serie difficoltà la difesa dei calabresi anche se, sino al minuto numero 24, il match è apparso equilibrato.
Passa il primo terzo di gara e i pitagorici provano ad accendersi, aggrappandosi alle giocate di Silva che prova a prendere per mano la sua squadra che stasera difetta di intesa nella zona avanzata del terreno di gioco.
Nel prosieguo della gara è l’Avellino che cerca di trovare la giocata vincente che riesca a sbloccare il match anche perché spinta dal supporto dei propri tifosi giunti in Calabria dal capoluogo campano; ed infatti al minuto 37’ Gori propone un cross basso al centro dell’area che Groppelli intercetta miracolosamente riuscendo a sventare l’ennesima azione pericolosa dei bianco verdi irpini.
Passeggia nervosamente nella propria area mister Longo cercando di telecomandare i suoi per mettere in atto gli schemi e quanto di buono fatto in allenamento in settimana e d’un tratto il Crotone fa circolare un pallone che diventa una buona azione per i padroni di casa che non sfruttano con Tumminello al 41’ minuto, una chiara occasione da rete.
Continuano le emozioni allo Scida in un primo tempo ricco di contrasti e di scontri e, a lasciare il campo, tra gli applausi, è Di Pasquale che subisce un infortunio; a sostituirlo è Nicolò Armini.
Gli ospiti non demordono e sullo scadere dei minuti di recupero assegnati dal direttore di gara (ben 5) Sounas di testa sblocca la gara capitalizzando una pregevole azione corale creata dalla propria squadra e portando il risultato sullo 0-1.
Alla fine i pitagorici subiscono la solita doccia gelata anche grazie alla caparbietà degli ospiti che ci credono fino alla fine e puniscono, allo scadere dei minuti di recupero, oltremodo gli squali.
IL SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa senza sostituzioni per entrambe le formazioni e a toccare la prima sfera stavolta è l’Avellino con Patierno il quale prova a ripartire da dove la compagine ospite aveva lasciato, ovvero in attacco anche se, un attento Crotone controlla e addomestica la sfera.
Gli squali provano a reagire allo svantaggio ma, nella foga dettata dal voler raddrizzare a tutti i costi la partita, perdono lucidità e sbagliano anche cose semplici che portano gli ospiti a creare l’ennesima azione da rete con Ausilio che passa a Sounas il quale segna, al 51’, la sua doppietta personale.
L’Avellino va in scioltezza potendo gestire il vantaggio mentre il Crotone ora appare in piena crisi depressiva restando scoperto in difesa avendo subito il colpo del doppio svantaggio in casa.
Undicesimo del secondo tempo e gli ospiti dimostrano un approccio alla partita da grande squadra contro i calabresi che al contrario appaiono impotenti dinanzi ai lupi irpini che spadroneggiano in campo.
La squadra di Biancolino ormai detta i ritmi di gioco e con l’ennesima azione corale De Cristofaro passa a Patierno che con una girata sul secondo palo batte D’Alterio e porta il risultato sullo 0-3.
Colpo del Ko per il Crotone che resta all’angolo come un vecchio pugile suonato incapace di reagire, mentre i supporter iniziano dagli spalti ad intonare qualche contestazione e a palesare il proprio dissenso per i risultati sportivi degli squali.
Longo cerca di salvare il salvabile in una serata stregata e, al 67’ minuto effettua un triplo cambio: esce Tumminello per Akpa Akpro che esordisce; Silva lascia il campo a Rojas mentre Vitale si avvicenda con Stronati. Gli avversari rispondono sostituendo Gori con Russo.
Si ridisegna in campo il Crotone con un 4-3-1-2 nel disperato tentativo di riaprire una partita ormai in cassaforte per la compagine ospite.
La musica però è sempre dello stesso tenore con un Avellino che gioca come il gatto col topo e fallisce al 76’ l’ennesima chiara occasione da rete.
Sul terreno di gioco c’è una sola squadra ovvero quella ospite che al 92’ minuto cala il poker con Russo che butta lo Scida nello sconforto. Il direttore di gara, dopo quattro minuti di recupero fischia la fine delle ostilità.
IL PUNTO
Il Monday night dello Scida è tutto a favore delle maglie bianco verdi. Allo Scida è notte fonda e a sventolare sono solo le bandiere biancoverdi che stasera hanno dimostrato di essere definitivamente uscite da una crisi di risultati che, al contrario, si è abbattuta su Crotone.
I pitagorici fanno bene il compitino nei primi minuti di gioco ma poi la qualità degli irpini esce fuori e mette sotto uno squalo che non riesce a mordere più di tanto i lupi che al contrario azzannano con un passivo pesantissimo per i calabresi che lo subiscono nello stadio di casa e davanti al proprio pubblico.
Ovviamente manca qualcosa in questo Crotone che, nonostante le poche cose buone fatte vedere stasera, ha certamente difettato nella reazione.
Infatti dalla rete dello svantaggio subita nella prima frazione di gioco, i calabresi sono letteralmente usciti dal terreno di gioco consegnandosi definitivamente nella ripresa agli avversari.
Classifica che si complica maledettamente per i pitagorici che ormai languono in basso in piena zona playout. Bisogna stare vicini e reagire alle difficoltà anche se, in questo momento in terra calabra, si brancola nel buio nel tentativo di trovare la quadra del bel gioco perduto che possa dare una sferzata alla penuria di risultati avuti sinora.
Crotone che subisce quindi la quinta sconfitta in otto partite e che, qualora ce ne fosse ancora bisogno, evidenzia le difficoltà del centrocampo (incapace di fare filtro) e della difesa eccessivamente fragile.
Appuntamento a sabato 12 ottobre quando il Crotone dovrà affrontare l’ennesimo turno di campionato contro il Monopoli.
IL TABELLINO
Crotone: D’Alterio; Guerini, Cargnelutti, Di Pasquale (45’pt Armini), Giron (17’pt Groppelli); Gallo, Schirò; Silva (22’st Stronati), Tumminello (22’st Rojas), Vitale (22’st Akpa Akpro); Gomez. A disp.: Cucinotta, Martino, Rispoli, Kostadinov, Oviszach, Cantisani, Aprea, Spina, Chiarella. All. Longo
Avellino: Iannarilli; Cionek, Rigione, Enrici, Frascatore (36’st Liotti); De Cristofaro, Palmiero, Sounas (45’st Tribuzzi); D’Ausilio (45’st Noah); Gori (21’st Russo), Patierno (36’st Vano). A disp.: Marson, Solaro, Benedetti, Llano, Arzillo, Redan, De Michele, Campanile. All. Biancolino
Arbitro: Allegretta di Molfetta
Reti: 51’pt e 5’st Sounas (A), 16’st Patierno (A), 47’st Russo (A)
Ammonito: Gori (A)
Spettatori: 4.083