I nonni protagonisti per l’avvio dell’anno scolastico dell’Ic Mandatoriccio
Una modalità diversa per dare il via al nuovo anno scolastico. Si è concluso, nei giorni scorsi, un “viaggio” con una valigia e cinque buste colorate.
Una valigia che la dirigente scolastica Mirella Pacifico ha portato in tutti i plessi, come simbolo dell’unitarietà dell’Istituto comprensivo Mandatoriccio e che ciascun plesso ha personalizzato con un adesivo, raffigurante il mezzo di trasporto da utilizzare per giungere alla sua meta: Pietrapaola, la nave; Campana, il treno; Calopezzati, l’aereo; Scala Coeli, l’autobus; Mandatoriccio, la mongolfiera.
Nelle buste gli alunni hanno consegnato alla ds i loro pensieri, i loro desideri, le loro aspettative per questo anno scolastico. La meta è rappresentata dall’anno scolastico 2024/25 e, probabilmente, il prossimo triennio. Diversi sono viaggiatori, vale a dire gli alunni, i nonni, i genitori, la ds, i docenti e il personale Ata. Il luogo di partenza, ovviamente, l’Istituto comprensivo Mandatoriccio.
“Ancora una volta – ha commentato la dirigente Pacifico - nel nostro istituto, nell’ambito de “La biblioteca umana” la festa dell’accoglienza è stata abbinata alla festa dei nonni, alla presenza anche dei genitori”. Dunque, “la scuola non vuole solo accogliere gli alunni, ma vuole anche accogliere le famiglie, per dire loro – ha evidenziato la ds: i vostri figli/nipoti sono con noi e faremo di tutto per farli stare bene e per far sì che le loro potenzialità siano espresse al meglio”.
In questo viaggio, da poco iniziato, ci sono anche i nonni, figure che hanno un rapporto speciale con i nipoti. “Noi – ha affermato la dottoressa Pacifico - che curiamo molto la sfera emozionale non possiamo ignorare ciò, tanto che se non possono venire loro da noi, andiamo noi, facendo visita nelle case di riposo. E ci andremo ancor di più – ha aggiunto la ds - in quest’anno scolastico, che ha come tema conduttore il Viaggio, inteso come apertura al mondo ma anche come metafora per guardare il quotidiano con occhi nuovi, in un percorso di scoperta di sé stesso e degli altri”.
Alla dirigente scolastica non sono mancate parole di ringraziamento verso la Commissione accoglienza e nei confronti di tutti i docenti che hanno lavorato per la riuscita delle varie manifestazioni, senza sottovalutare la bravura degli alunni che hanno coordinato i lavori, cantato e intervistato i nonni.
Infine, “Grazie a genitori e nonni. A questi ultimi, soprattutto per essere stati con noi in modo gioioso e giocoso, per averci fatto fare un tuffo in un passato difficile ma ricco di valori e di speranza, per averci testimoniato la dignità del lavoro, qualsiasi esso sia, per essersi emozionati e averci emozionato”