Dissequestrata l’ex fabbrica tessile Marlane di Praia a Mare
Nella mattinata odierna, martedì 29 ottobre, il Gip di Paola Carla D'Acunzo ha emanato il provvedimento di dissequestro dell'ex fabbrica tessile Marlane, situata a Praia a Mare. I terreni e le parti dell'edificio, erano stati posti sotto sequestro per le relative indagini (QUI).
La decisione del Tribunale, che prevede la restituzione dei beni ai proprietari, ha riguardato sia le parti di proprietà del Gruppo Marzotto che quelle cedute nel 2016 al Comune del cosentino dal colosso industriale con sede a Valdagno.
Nel 2017 era stato poi avviato un nuovo procedimento - Marlane bis - nei confronti di ex dirigenti e impiegati, accusati di omicidio e lesioni colpose, a causa della morte e patologie gravi riguardanti una quarantina di operai dell'industria dismessa nel 2004 - conseguenza - secondo l'accusa, dell'esposizione a sostanze chimiche utilizzate nei processi di produzione della fabbrica tessile.
A settembre scorso, dopo sette anni di fase preliminare, si è giunti all'archiviazione. Il primo procedimento, si era concluso con l'assoluzione piena degli imputati da tutte le accuse e in ogni grado di giudizio.
"Passati gli anni e viste anche le risultanze dei ben noti procedimenti giudiziari, non aveva più senso mantenere i sigilli sull'area", ha commentato in sindaco di Praia a Mare, Antonio De Lorenzo.