Marlane Bis: nessun processo, tutti archiviati
"Nessun collegamento certo tra le patologie tumorali contratte dagli operai e le sostanze utilizzate". Per questi motivi, il Gip di Paola, Carla D'Acunzo, ha disposto l'archiviazione per gli imputati nel processo "Marlane Bis".
Vincenzo Benincasa, Salvatore Cristallino, Ivo Comegna, Carlo Lomonaco, Attilio Ruisse, Silvano Stoner ed Ernesto Antonio Favrin - ex dirigenti ed impiegati - erano stati accusati di omicidio colposo e lesioni colpose in relazione alla morte o alle patologie gravi riguardanti una quarantina di operai dell'industria tessile Marlane di Praia a Mare, dismessa nel 2004 dal Gruppo Marzotto.
Gli ex impiegati, ammalati e congiunti dei deceduti - a seguito della contrazione di tumori - ritenuti conseguenza dell'esposizione a sostanze chimiche utilizzate nei processi di produzione della fabbrica tessile, avevano presentato, infatti, una nuova denuncia alla Procura della Repubblica.
Il primo procedimento, si era già concluso con l'assoluzione in due gradi di giudizio degli accusati, per tutti i reati che andavano dall'omicidio colposo al disastro ambientale e alla rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.
Gli indagati sono stati difesi da un numeroso collegio difensivo costituito tra gli altri dagli avvocati Pietro Perugini, Angelo Giarda, Enrico Giarda, Nico D'Ascola, Guido Calvi, Paolo Sisto, Niccolò Ghedini, Paolo Giacomazzo, Stefano Putinati, Gianluca Luongo, Patrizia Morello e Licia Polizio.