Omicidio Vatalaro, Mario Esposito passa dal carcere ai domiciliari
La Corte di Assise di Catanzaro, ha accolto l’istanza presentata dall’Avvocato Tiziano Saporito, ed ha sostituito la misura cautelare in carcere applicata a Mario Esposito, accusato dell’omicidio volontario di Giovanni Vatalaro (QUI), con quella degli arresti domiciliari.
Nel provvedimento, la Corte ha valorizzato gli elementi offerti dalla difesa da cui si evince che “dal complesso degli elementi sopravvenuti al 1994, in tesi accusatoria supportanti la perdurante partecipazione dell'Esposito al sodalizio Arena-Nicoscia, non emerge alcun ruolo operativo (dell’Esposito) né la realizzazione di condotte attraverso le quali si sarebbe estrinsecato il suo apporto all'associazione mafiosa”.
Di conseguenza, alla luce del compimento dei 70 anni di età di Esposito e dalla mancanza di elementi che consentano di ritenere che lo stesso, successivamente al 1994, abbia continuato a far parte dell’associazione criminale, i giudici hanno accolto l’istanza difensiva, disponendo appunto i domiciliari