Operazione Scirocco, tutti assolti in abbreviato
Il Gup di Catanzaro, Arianna Roccia, ha assolto tutti gli imputati alla sbarra nel processo celebrato col rito abbreviato e scaturito dall’operazione Scirocco (QUI), inchiesta del marzo scorso su presunti illeciti nella gestione degli impianti di depurazione (QUI), facenti capo al gruppo Minieri, e attivi in Calabria, Emilia-Romagna, Basilicata e Sicilia.
Tra le presone assolte vi sono dunque l’ingegnere Daniele Nisticò (difeso dall'avvocato Antonio Lomonaco), e Tommaso Agretto e Andrea Cannistrà (assistiti dall'avvocato Giovanni Merante), ex dipendenti della Mke, azienda a cui era affidata la manutenzione ed i lavori sugli impianti di depurazione delle acque civili ed industriali e delle reti fognarie.
L’accusa aveva chiesto la condanna per Nisticò e Cannistrà, il primo a due anni di reclusione, ed il secondo ad un anno e quattro mesi, mentre per Nisticò era stata chiesta l’assoluzione.
L’accusa contestava la mancata manutenzione degli impianti e la gestione illecita nello smaltimento dei fanghi e dei liquami.