Crotone, tanta partecipazione alla rievocazione medievale “Vivere la storia”

Crotone Tempo Libero

Una domenica di festa e partecipazione quella che si è appena conclusa a Crotone, dove centinaia di persone hanno partecipato, nel corso della giornata, all'evento Vivere la Storia presso il castello cittadino. Una rievocazione storica che ha riportato la città nel XV secolo, precisamente al momento dell'ingresso del re Alfonso il Magnanimo, giunto sul territorio dopo un tentativo di usurpazione. Un periodo di storia meno conosciuto, che è stato possibile riscoprire grazie all'attività svolta dall'Associazione Multitracce e dal Centro Turistico Giovanile - CTG Kroton.

Nel corso della mattinata tanti interessati di ogni età hanno potuto sfruttare la potenza dei visori tridimensionali per tuffarsi in una ricostruzione virtuale dell'antica Kroton, ospitati presso la sede del Rotary Club. Nel mentre, nel Largo Lavatoio sottostante è stato allestito un vero e proprio accampamento militare, dove i più piccoli hanno potuto dilettarsi in varie attività di gioco trascorrendo così una particolare mattinata all'aperto.

Oltre a fanti, arcieri e dame di corte, presenti anche due simpaticissimi giullari, che hanno deliziato il pubblico adulto con canzonature in rima e tanta simpatia. Dopo una breve pausa per rifocillarsi - garantita dalla presenza di un'area food gestita da I Calabrotti - è stato il momento del corteo che da Piazza Duomo è giunto fino al Castello, dove si è assistito prima alla proclamazione del re, e poi ad una serie di spettacoli tra battaglie a colpi di spada e suggestive scenografie con il fuoco.

Una seconda edizione, quella di Vivere la Storia, che è stata caratterizza dunque dall'ampia presenza di pubblico che ha ripagato il duro lavoro delle associazioni - che per l'occasione hanno realizzato diversi abiti a tema cucici su misura - e coinvolto altri artisti come l'associazione Trischine di Taverna e la compagnia Arteare, giunta in città dalla Toscana. Un modo nuovo per rivivere la storia del castello e della città, dove la fortezza si trasforma in un palcoscenico aperto a tutti.