Blitz dell’Ispettorato nelle aziende agricole, scovate decine di lavoratori in nero
L’Ispettorato d’Area Metropolitana di Reggio Calabria ha eseguito una importante attività contro il lavoro nero, il lavoro povero e quello insicuro in agricoltura nella Piana di Gioia Tauro, accedendo nei terreni coltivati insieme agli ispettori del lavoro e agli ispettori tecnici, e con l’aiuto di mediatori culturali OIM, Nel corso delle verifiche sono stati trovati undici lavoratori stranieri “in nero” di cui uno senza permesso di soggiorno. Oltre al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale sono così scattate sanzioni per circa 30 mila euro.
Altre violazioni sono state accertate in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per queste, oltre alle comunicazioni alla Procura della Repubblica delle notizie di reato relative a presunte omissioni in materia di sottoposizione dei lavoratori alla sorveglianza sanitaria, alla erogazione della formazione e alla consegna dei dispositivi di protezione individuale, sono stati elevati dei verbali di prescrizione al pagamento di circa 11mila euro e la connessa regolarizzazione delle stesse carenze.
Sempre nella Piana, nel corso della stessa operazione, in diverse aziende agricole sono state accertate altre irregolarità riferite a cinque lavoratori “in nero”, tutti stranieri.
Anche in questi casi sono stati adottati i provvedimenti di sospensione delle attività coinvolte, le contestazioni dell’illecito amministrativo per il lavoro sommerso e irregolare e le prescrizioni penali per i reati riscontrati in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, per un ammontare totale di 17 mila euro.