Porta il cane a fare i bisogni e viene aggredito da un vicino: condannato 60enne
Si è concluso il processo a carico di un 60enne di Rossano, accusato di minaccia e lesioni e condannato a quattro mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali nonché al risarcimento dei danni in favore della parte civile T.G. rappresentata e difesa dall’avvocato penalista Raffaele Meles del foro di Castrovillari.
I fatti risalgono al 2018 quando, mentre si trovava fuori dalla sua abitazione per portare il cagnolino a fare i bisogni, T.G. veniva raggiunto da un vicino di casa che, armato di bastone, lo aveva dapprima minacciato e poi colpito al braccio provocandogli delle lesioni giudicate guaribili in sette giorni.
Immediata la richiesta di soccorso alla Polizia di Stato, così come la denuncia-querela sporta dalla vittima da cui ha preso origine il processo nell’ambito del quale si è proceduto all’escussione dei testi indicati dalle parti.
Conclusa la fase dibattimentale, l’avvocato Meles associandosi alle richieste del pubblico ministero, aveva sottolineato la futilità dei motivi dell’aggressione evidenziando come un fatto così banale, quale portare il cane fuori a fare i bisogni - peraltro immediatamente raccolti dalla vittima, sia in quella circostanza sia in tutte le precedenti - avesse potuto scatenare nell’imputato una reazione ingiustificata e violenta.
All’esito dell’udienza, il Tribunale di Castrovillari in totale accoglimento delle richieste della Procura e del difensore, ha condannato l’imputato alla pena di quattro mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno in favore della parte civile.