Calcio, Serie C. Goleada del Crotone a Torre del Greco, per i campani è crisi profonda
Gli squali azzannano e demoliscono i corallini. La sfida valevole per la diciannovesima giornata del campionato Serie C disputata tra la Turris e il Crotone se l’aggiudica la compagine calabrese col punteggio di 5-0 impartendo, così, una dura lezione ai campani. La partita la sblocca il Crotone al 12’ minuto Oviszach che coglie un buon cross di Tumminello e segna un gol che mette in discesa una partita apparentemente non semplice per i rossoblù. La Turris prova a reagire ma al 38’ è sempre il Crotone a trovare la rete del doppio vantaggio con Tumminello, che di testa batte Marcone e porta il risultato sul 2-0. Nel secondo tempo la Turris prova a far quel che può ma il Crotone oggi è in formato maxi e segna al 54’ con Guerini (salito in attacco per dare manforte al reparto) la rete che mette in cassaforte la partita che ora è sul punteggio di 0-3 per i calabresi. Ancora Crotone all’Amerigo Liguori al 70’ minuto quando Tumminello calcia a rete trovando una respinta dell’estremo difensore campano che recapita la sfera sul solito Guerini che, come un attaccante navigato, effettua un tap in vincente e segna il gol del 4-0 per i calabresi. C’è gloria oggi per gli squali ionici che sfruttano sulla fascia una ripartenza di Giron il quale apre per Vitale che, come un cecchino, trova il gol del definitivo 5-0 per i pitagorici.
di Francesco Pitingolo
La partita valevole per l’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Lega Pro ha visto contrapporsi e scendere in campo il Crotone, tornata sul manto erboso con tanta voglia di rivalsa, e la Turris che, in profonda crisi, si trova in uno dei momenti più difficili della sua gloriosa storia.
Già dalla vigilia il tecnico dei rossoblù pitagorici ha predicato attenzione sapendo di trovare innanzi al proprio cammino una squadra che avrebbe giocato tra la vita e la morte, col coltello fra i denti, senza conoscere il proprio destino.
Rabbia e atteggiamento per i calabresi dunque, per riscattare la sconfitta della precedente giornata che ancora brucia tra i pitagorici come una ferita aperta in quanto ha interrotto una serie di ben nove risultati utili consecutivi.
Il Crotone, pronto a riprendere il suo cammino e rilanciarsi in una classifica maledettamente corta, è giunto allo stadio Amerigo Liguori avendo recuperato tanti acciaccati ad eccezione del solito Vinicius e di Kolaj (impiegato nella precedente giornata per uno scampolo di partita e rimasto oggi fuori per un risentimento all’adduttore), ponendo in campo la sua ormai consueta formazione identitaria, ovvero un 4-2-3-1 che ha visto schierarsi in porta, con il n.22 D’Alterio; in difesa col n. 18 Guerini, n.13 Armini, n.6 Di Pasquale e n.3 Giron; a centrocampo il tandem composto dal n.16 Gallo e dal n. 38 Schirò; in attacco, con la fascia da capitano il n.93 Tumminello alle cui spalle prendono posto col n.41 Silva, n.10 Vitale e n.7 Oviszach.
Compagine con qualche novità per il tecnico Longo che lascia in panca, a scopo precauzionale, Cargnelutti e Gomez schierando in attacco, come prima punta, il gemello del gol Tumminello ponendo alle sue spalle come supporter Vitale che parte da titolare.
Sull’altra sponda, i corallini al netto delle note difficoltà societarie, il cui esito si conoscerà entro il prossimo 16 dicembre, si sono sempre distinti in campo avendo conquistato ben 16 punti sul terreno di gioco, cinque dei quali tolti per le sanzioni legate alle altrettanto famose vicende societarie.
Il tecnico della compagine campana ha deciso di affrontare il match contro gli squali schierando un 3-5-2 ponendo in campo: in porta col n.33 Marcone e poi a seguire in ordine numerico col n.2 Esempio, 4 Castellano, 5 Cocetta, 13 Ricci, 16 Casarini, 18 Onofrietti, 23 Scaccabarozzi, 38 Nicolao, 45 Ekuban, 99 Pugliese.
L’incontro è stato diretto dal Sig. Aleksandar Djurdjevic della sezione AIA di Trieste, coadiuvato dagli assistenti Diego Peloso di Nichelino, Leonardo Tesi di Padova e dal quarto ufficiale Alessandro Recchia di Brindisi.
Il fischietto friulano vanta un precedente con gli squali ed è relativo alla scorsa stagione: Crotone-Latina terminata col punteggio di 1-3 per i laziali.
IL PRIMO TEMPO
Inizia l’incontro e a toccare la sfera è il Crotone con Tumminello che manovra la prima azione del match facendo subito denotare un assetto tattico a trazione anteriore per i calabresi che assumono una disposizione offensiva in campo.
La Turris non demorde e sembra non soffrire alcun timore reverenziale nei confronti dei rossoblù prendendo, già nei primi minuti di gara, le mosse agli avversari facendo vedere buone trame di gioco, probabilmente provate in settimana durante gli allenamenti.
In effetti, dopo solo cinque minuti, è la compagine di casa che a seguito di una buona azione corale innesca la propria fase avanzata che scalda i guanti a D’Alterio che, con un pregevole intervento, salva la porta e il risultato.
Il Crotone si alza in pressione ma la Turris è attenta e con ordine disinnesca quanto di buono fatto dai pitagorici in fase di costruzione.
Il gol però è ormai nell’aria perché i calabresi costruiscono bene una buona azione che passa dai piedi di Tumminello il quale approfitta di uno svarione difensivo, crossa all’indirizzo di Oviszach che segna, al 12’ minuto, un gol che mette in discesa una partita per nulla semplice per i pitagorici che ora conducono per 1-0.
Piove sul bagnato per la compagine allenata da Mirko Conte che sinora stava disputando un match equilibrato contro i calabresi che oggi, più cinici, conducono.
La Turris riparte e si rialza e con calma prova ad impostare la manovra partendo anche dal basso, ma il Crotone è attento e ordinato a respingere le incursioni avversarie.
Il match inevitabilmente si innervosisce e al 26’ minuto Cocetta effettua un brutto fallo su Guerini che su ripartenza era in possesso della sfera, che viene sanzionato col giallo dal direttore di gara.
Passa il primo terzo dell’incontro e la Turris prova a pareggiare il conto col Crotone il quale riesce a chiudere tutti gli spazi agli avversari non consentendo la conclusione e proteggendo, come un pullman, la porta difesa da D’Alterio.
Entrambe le compagini si studiano e, con rapide verticalizzazioni, sono sempre pronte a pungersi vicendevolmente anche se il Crotone, oggi in maglia bianca da trasferta, sembra in pieno controllo dell’incontro anche grazie alla rete di vantaggio.
Ultimi dieci minuti del primo tempo e la compagine ospite continua a pungere in pieno possesso della sfera e per poco, con Silva, non riesce a centrare la porta che probabilmente avrebbe regalato il gol del Ko tecnico agli avversari.
Ma la rete del doppio vantaggio è rinviata solo di qualche istante perché, su sviluppo da punizione, Vitale formula un assist che centra la testa di Tumminello il quale, al 38’, di giustezza batte Marcone e porta il risultato sul 2-0 per gli squali ionici.
Continua a segnare anche Tumminello che quest’anno, per l’ennesima volta, dimostra di essere giocatore esperto e terrore dell’intera Lega Pro.
La Turris, pur avendo incassato l’uno due crotoniate, cerca la reazione ma ormai è tardi perché, dopo due minuti di recupero, il direttore di gara fischia la fine del primo tempo regolamentare.
Partita che appariva complicata per i pitagorici contro una Turris che, a dispetto delle note difficoltà, ha cercato sin da subito di fare la gara.
Col passare dei minuti il Crotone rilascia la tensione, si distende ed inizia a giocare sapendo anche soffrire ma soprattutto mettendo in atto quello che sa fare meglio in questa stagione, ovvero gol.
Lo fa Oviszach e si ripete Tumminello dimostrandosi letali per tutte le difese del girone C della serie C e che mettono, quest’oggi, al tappeto una Turris che non è riuscita a sfruttare le poche azioni offensive create.
Per il momento partita equilibrata a centrocampo ma che premia la compagine che maggiormente ci ha creduto, ovvero il Crotone di Longo, che più cinica è riuscita a bucare per ben due volte, in questo primo tempo, la porta difesa da Marcone.
IL SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa senza nessuna sostituzione per entrambe le compagini e a toccare la sfera stavolta è la Turris che gioca il suo primo pallone cercando di innescare, in avvio, le proprie punte fermate dal Crotone che riparte in pressione offensiva e con Oviszach trova una conclusione velenosa fermata da una paratona dell’estremo difensore dei campani che salva, solo per il momento, il risultato.
In questo secondo tempo la compagine di casa prova a ripartire da dove aveva chiuso il primo tempo, ovvero cercando di riaprire una gara più che mai in salita per i campani che non sfruttano una buona azione passata dai piedi di Ekuban che calcia sopra la traversa sprecando una chiara azione da rete.
Il Crotone oggi però è in formato maxi perché riesce a sfruttare l’ennesimo cross di Vitale che finisce sulla testa di Guerini (salito in attacco per dare manforte al reparto) che, al 54’ minuto cala il tris e mette in cassaforte la partita che ora è sul punteggio di 0-3 per i calabresi.
Il tecnico della compagine di casa comprende il momento di difficoltà dei suoi ed effettua dei cambi spendendo il suo primo slot: esce Castellano per Nocerino mentre Ricci lascia il suo posto a Boli; anche il Crotone cambia e avvicenda Di Pasquale con Cargnelutti.
La Turris prova a fare quel che può, cerca di imbastire buone trame di gioco e conclusioni che, purtroppo per i campani, non vengono sfruttate dagli attaccanti in maglia rossa che sprecano sotto porta vanificando gli sforzi fatti in fase di possesso.
Sul cronometro dell’Amerigo Liguori sono ormai trascorsi i due terzi di gara ed oggi va certamente messa in evidenza la buona visione di gioco ed altruismo di Vitale, determinante per il punteggio sinora ottenuto in una partita da definirsi sontuosa per l’attaccante pitagorico.
Per gli altri cambi del match bisogna attendere il 69’ quando Longo decide di mettere in campo Barberis al posto di Oviszach. Il Crotone, con un altro assetto in campo, ha così il tempo e il modo di calare il poker al 70’ quando Tumminello calcia a rete trovando una respinta dell’estremo difensore campano il quale recapita la sfera sul solito Guerini che, come un attaccante navigato, effettua un tap in vincente e segna il gol del 4-0 per i calabresi.
Il Crotone va in fiducia dei propri mezzi, forte di un risultato acquisito che punisce in maniera severa una Turris che, come un pugile alle corde, attende il suono del gong.
C’è gloria oggi per il Crotone che sfrutta sulla fascia una ripartenza di Giron che apre per Vitale il quale, come un cecchino, trova il gol del 5-0 per gli squali, premiando ed incorniciando la prestazione dell’attaccante rossoblù.
I calabresi, a questo punto, sostituiscono Tumminello con Chiarella mentre Rispoli si avvicenda con Guerini, oggi bomber vero che ha chiuso la partita nello stadio campano. Ormai c’è solo da attendere il fischio finale del direttore di gara che arriva dopo tre minuti di recupero.
IL PUNTO
Momento complicato per la Turris che ha approcciato la gara cercando di giocare a calcio col proprio bagaglio di voglia ed esperienza.
Alla lunga però è uscita la maggiore maturità e il maggiore tasso tecnico del Crotone che ha dominato la gara fornendo una prestazione maiuscola, impartendo una dura lezione agli avversari che hanno dovuto incassare una sonora sconfitta.
Bene i soliti Oviszach e Tumminello, con quest’ultimo che si è dimostrato vero capitano in campo prendendo in più occasioni in mano la squadra portandola così al successo.
Meritevole di menzione è anche la gara disputata da Vitale, dimostratosi oggi vero numero 10 per gioco e altruismo, premiato nel finale dalla rete personale che ha incorniciato la prestazione.
Guerini, invece, merita l’appellativo di guerriero: sempre pronto e decisivo in difesa; sovente è riuscito a fare capolino in attacco dimostrandosi mattatore della gara perché, come un bomber di razza, ha risposto presente facendosi trovare sempre al posto giusto al momento giusto.
Mister Longo riprende la marcia verso una nuova striscia di imbattibilità, dimostrando coi fatti, che la sconfitta della scorsa di campionato è solo un piccolo incidente di percorso.
Le avversarie sono avvisate … il Crotone c’è e si gode l’area “vip” della graduatoria, concludendo un buon ed inaspettato girone d’andata.
C’è sempre però da lavorare senza cullarsi sugli allori perché, già sabato prossimo, i calabresi saranno impegnati nella prima del girone di ritorno in trasferta contro la matricola del campionato Altamura.
IL TABELLINO
Turris - Crotone 0-5
Turris: Marcone; Esempio, Ricci (11’st Nocerino), Cocetta; Scaccabarozzi (11’st Boli), Casarini, Castellano (11’st Morrone), Pugliese, Nicolao (34’st Parodi); Onofrietti (34’st Armiento), Ekuban. A disp. : luliano, Fallani, Desiato, Sabatino, Porro, Solmonte. All. Conte
Crotone: D’Alterio; Guerini (34’st Rispoli), Armini, Di Pasquale (12’st Cargnelutti), Giron; Gallo, Schirò; Silva, Vitale (34’st Spina), Oviszach (24’st Barberis); Tumminello (34’st Chiarella). A disp. : Sala, Martino, Groppelli, D’Aprile, Stronati, Gomez, Rojas, Cantisani, Kostadinov. All. Longo
Arbitro: Djurdjevic di Trieste
Marcatori: 12’pt Oviszach (C), 37’pt Tumminello (C), 9’st e 25’st Guerini (C), 32’st Vitale (C)
Ammoniti: Cocetta (T), Scaccabarozzi (T), Armini (C)