Nessuna infiltrazione mafiosa, Comune Filadelfia non sarà sciolto

Vibo Valentia Cronaca

Il Prefetto della provincia di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, ha comunicato che, sulla base delle risultanza emerse dal lavoro effettuato dalla Commissione d’Accesso, il Ministero dell’Interno non ha ritenuto sussistenti gli elementi per procedere allo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Filadelfia.

Lo rende noto lo stesso sindaco della cittadina vibonese, Anna Bartucca, non nascondendo la sua soddisfazione: “Ora - aggiunge la prima cittadina - l’azione amministrativa che non si è mai fermata (ricordo soltanto che sono attualmente in corso appalti per la realizzazione di opere pubbliche per oltre 15 milioni di euro e i progetti di accoglienza SAI che coinvolgono circa 130 cittadini stranieri integrati nella nostra comunità di cui 50 cittadini ucraini) proseguirà, ancor di più, con maggiore forza, slancio e consapevolezza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati nel rispetto di quelli che sono i principi di legalità e trasparenza”.

Nel diffondere la notizia, inoltre, Bartucca, esprimendo il suo compiacimento per l’esito positivo con cui si è concluso il procedimento di indagine prefettiza, ha voluto ringraziare tutte le autorità che vi hanno preso parte per un lavoro, ha detto, “eseguito in maniera egregia e proficua”.

Tra questi i membri della Commissione di Accesso, i Prefetti che si sono succeduti, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia ed, infine, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

“Ringrazio tutti gli amministratori che in questi mesi sono stati al mio fianco e hanno continuato il loro importante lavoro nell’interesse della Comunità. Ringrazio i dipendenti del Comune e i cittadini che hanno sempre manifestato il loro sostegno nei miei confronti e dell’amministrazione e che ci hanno stimolato ad andare avanti”, ha concluso il sindaco.

L’allora prefetto Giovanni Paolo Greco aveva disposto l'accesso antimafia nel febbraio scorso (QUI) con lo scopo di accertare eventuali condizionamenti della criminalità organizzata nella gestione dell'ente. L’accesso fece seguito ad una inchiesta della Dda di Catanzaro, “Imponimento” (QUI), sulla cosca Anello-Fruci, che avrebbe la sua base operativa proprio a Filadelfia.