Crotone. Si rinnova la tradizione del tuffo di Capodanno: oltre 350 i partecipanti

Crotone Attualità

Anche quest’anno, in una Crotone baciata dal sole, si è svolto il tradizionale tuffo di Capodanno sulla battigia del litorale Jonico gremito di gente.


di Francesco Pitingolo

Ci sono tradizioni assolutamente irrinunciabili ed irripetibili e una di queste, per la città pitagorica, è certamente il tuffo di Capodanno che affonda, in generale, le sue radici in diverse culture.

Una tradizione con storia dunque, perché il tuffo del primo giorno dell’anno è anche noto come “Tuffo nel freddo” poiché la pratica di immergersi in acque gelide ha origini antiche, spesso legate a rituali di purificazione e rinascita.

Nell’antichità, infatti, le immersioni invernali venivano considerate un modo per purificarsi dalle fatiche dell’anno passato, accogliendo così il nuovo anno con spirito e corpo rinnovati lasciandosi scivolare le incertezze e le difficoltà di quello appena trascorso.

Alle ore 12 del primo giorno del mese di Gennaio 2025 in tanti - tra uomini, donne e bambini - sono accorsi sul litorale jonico per il consueto appuntamento che si rinnova anno per anno che ha visto ben trecentocinquantotto (358!) partecipanti tuffarsi nelle acque della costa crotonese.

Anche in questa occasione, grazie ad un clima mite e temperato, c’è stato qualcuno che si è addobbato in modo bizzarro per dare il benvenuto al 2025 e celebrare il nuovo anno in modo simpatico e positivo.

I temerari partecipanti si sono immersi nelle fredde e cristalline acque invernali pitagoriche consumando quello che ormai è divenuto un vero e proprio rito, permettendo così che la kermesse diventasse, negli anni, una vera e propria attrazione per i crotonesi e non solo.

Crotone dà così il benvenuto al nuovo anno con leggerezza e un pizzico di goliardia rendendo omaggio al mare, emblema della città di Pitagora e rendendo l’evento il simbolo di un nuovo inizio nonché un’opportunità di crescita e trasformazione per tutta la comunità.