Rete emergenza-urgenza territoriale, Ferrari scrive ai vertici Asp di Crotone
Il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, ha inoltrato una nota al Commissario Asp, Antonio Brambilla, al Direttore sanitario dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, Pasquale Mesiti e per conoscenza anche al Governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
L’attenzione del Presidente Ferrari, in questa circostanza, è rivolta alla delicata situazione della rete di emergenza-urgenza territoriale e alle difficoltà di gestione delle postazioni medicalizzate presenti nei sub-distretti.
“Attualmente – scrive Ferrari - il servizio consta di 3 postazioni medicalizzate (Crotone, Cirò Marina e Mesoraca) con un fabbisogno di almeno 18 medici a copertura totale dei turni, che purtroppo nella realtà vede turnare solo 6 medici (2 per ogni postazione) e solo quando si è a pieno regime".
"Spesso, sempre più frequentemente – precisa Ferrari - ci segnalano che soprattutto nei turni serali o notturni, un unico medico si trova a dover servire tutto il territorio provinciale o grandissima parte dello stesso. Già questo sarebbe sufficiente a definire insostenibile il servizio, ma purtroppo capita anche di peggio".
"Ci riferiamo alle eventualità nelle quali si renda necessario trasferire qualche paziente dal Pronto Soccorso di Crotone, ad altra struttura ospedaliera. In queste circostanze, frequentemente, viene precettato il medico in forza al 118 (a volte unico presente in tutto il territorio provinciale) per operare il trasferimento, lasciando sguarnito l’intero territorio provinciale del medico di emergenza/urgenza”.
La volontà del Presidente Ferrari è di mantenere alta l’attenzione sulla spinosa questione che si prefigura, in previsione anche, della bella stagione, ancor più di difficile da gestire per l’abbondante flusso di turisti che contraddistingue i periodi di primavera-estate del territorio crotonese.
“Ritengo mio preciso dovere istituzionale – ha scritto Ferrari ai vertici Asp - porre alla sua e vostra attenzione anche delle possibili soluzioni per invertire quello che, anche alle porte della stagione estiva, potrebbe trasformarsi in una vera e propria emergenza nell’emergenza".
"Si chiede di verificare la possibilità di predisporre che, in caso di trasferimento dal Pronto Soccorso di Crotone verso altra struttura, sia sempre incaricato un medico ospedaliero ed in nessun caso sottrarre al territorio il medico (a volte unico!) in forza al sevizio 118".
"In secondo luogo – prosegue il presidente - verificare di potenziare con almeno 6 unità mediche, con il coinvolgimento dei medici cubani, le postazioni di medicina di emergenza-urgenza presenti sul territorio provinciale (2 medici in più per ogni postazione medicalizzata), prevedendo per gli stessi la necessaria formazione, e nelle more valutare l’immediato inserimento con eventuale affiancamento da parte dei medici attualmente in servizio o magari servendosi dell’esperienza del personale infermieristico con maggiore anzianità di servizio”.
A tal proposito - e ricordando le enormi difficoltà nel quale versa da diversi anni il comparto sanità calabrese e gli enormi sforzi messi in campo dal presidente Occhiuto per riparare anni di assoluto immobilismo - c’è la ferma volontà di Ferrari di ribadire ai vertici Asp: “l’assoluta necessità di voler predisporre per tempo, ogni azione e decisione possibile, per affrontare una problematica non più rinviabile. Riteniamo che non si possa trascurare alcuna opzione che favorisca un migliore e più efficiente servizio di emergenza/urgenza sull’intero territorio provinciale, e nel contempo scongiuri per oggi e per il futuro situazioni spiacevoli”.