Caso Ferrerio, Procura generale: condannare Perugino per concorso in tentato omicidio

Crotone Cronaca

Prosegue l’iter processuale sul caso di Davide Ferrerio (QUI), il giovane poco più che ventenne in coma irreversibile dopo esser stato pestato brutalmente, in pieno centro a Crotone, una sera di metà agosto del 2022 (QUI).

La Procura Generale ha chiesto infatti la riqualificazione in concorso per tentato omicidio invece che di lesioni per Anna Perugino, ritenuta dagli inquirenti l’istigatrice dell’aggressione, compiuta materialmente dal ragazzo della figlia, Nicolò Passalacqua, nell’estate scorsa condannato in Appello a 12 anni e 8 mesi di reclusione (QUI).

Secondo l’accusa, infatti, sarebbe stata di Perugino l’idea di compiere una spedizione punitiva contro un corteggiatore della stessa figlia, invitato ad incontro la sera in cui Davide fu pestato per un mero scambio di persona.

La donna, a processo con il compagno Andrej Gaju, con l’accusa di concorso in lesioni personali gravissime, a maggio del 2024 è stata condannata a otto anni (QUI), mentre il primo è stato invece assolto.

Così, ieri, il procuratore generale ha chiesto 12 anni per Perugino e 4 anni e 4 mesi per Gaju. Secondo il legale della famiglia Ferrerio, l’avvocato Gabriele Bordoni, la Corte d’Appello, che ha rinviato all’11 marzo prossimo per le repliche, starebbe attendendo l’esito della Cassazione per il processo a carico di Passalacqua sul tentato omicidio.

Per il legale i giudici starebbero attendendo dunque di conoscere il punto di vista della Suprema Corte sebbene per Bordoni la rubrica di tentato omicidio sia “sacrosanta, fondatissima e aderente ai fatti”. Quanto ai due indagati, hanno invece sempre negato un loro coinvolgimento nell’accaduto.