Aggressione Davide Ferrerio, indagato il 31enne che inviò il messaggio alla minore
C’è un altro indagato nell’inchiesta sul brutale pestaggio subito l’11 agosto scorso, in pieno centro a Crotone, dal ventenne Davide Ferrerio (QUI).
Nel registro degli indagati - secondo quanto riporta stamani il Resto del Carlino - è finito infatti il 31enne (A.C.) che inviò il messaggio che sviò il presunto aggressore portandolo a colpire la giovane vittima che, lo ricordiamo, da allora è in coma ed attualmente ancora in stato di sedazione presso l’ospedale Maggiore di Bologna (QUI), città di cui è originario.
Le investigazioni sull’accaduto hanno già portato, nell’immediato - praticamente il giorno dopo il fatto - all’arresto del 22enne Nicolò Passalacqua (QUI), a cui si contesta di aver materialmente aggredito Ferrerio.
L’undici novembre scorso, invece, dopo che la mamma della vittima aveva scritto, nemmeno qualche giorno prima, al neo ministro della Giustizia Carlo Nordio, chiedendo un suo intervento (QUI), sono state poi fermate una donna, A.P., di 41 anni, e la figlia 17enne, M.R.P., che secondo gli inquirenti avrebbero dato un “contributo attivo e consapevole” nel portare all'aggressione del 20enne (QUI).
In base a quanto ricostruito finora dagli investigatori, Passalacqua, quella sera, accompagnato anche dalle altre indagate, stava cercando chi aveva importunato la fidanzata (la 17enne).
Per uno scambio di persona, però, finì col colpire Davide. Il nuovo indagato, difatti, che sarebbe colui con cui la giovane avrebbe fissato un incontro quell’11 agosto, forse resosi conto che lo stessero cercando per altro, avrebbe inviato un messaggio alla ragazza sostenendo di essere sul posto e di indossare una camicia bianca.
Una tragica coincidenza il fatto che Davide Ferrerio indossasse anch’egli una camicia bianca e che fosse contemporaneamente in zona in attesa di un amico con cui avrebbe dovuto andare a cena e che finì per essere l’involontario bersaglio di Passalacqua.