Rossano: false dichiarazioni per esenzione ticket, assolta

Cosenza Cronaca

Il Tribunale di Rossano ha assolto – accogliendo la tesi dell’ avvocato Ettore Zagarese e dell’avvocato Giuseppe Vena - la cinquantunenne M.I. , perché il fatto non costituisce reato, dall’accusa di false dichiarazioni nell’attestazione dell’esenzione del ticket sanitario.

La donna si era resa responsabile di aver dichiarato il falso per usufruire a titolo gratuito delle prestazioni sanitarie nonostante il suo elevato reddito non le consentiva di poterne beneficiare, cosicché scattarono i controlli da parte delle FF.OO. che ne riscontravano la condotta penalmente rilevante. All’udienza dibattimentale la donna era difesa da avvocato Ettore Zagarese e da avvocato Giuseppe Vena i quali nelle arringhe difensive smontarono l’accusa formulata nei suoi confronti, sostenendo come tesi che non era ravvisabile, l' indebita percezione di erogazioni a danno dello stato con la esenzione fraudolenta del ticket sanitario per prestazioni sanitarie e ospedaliere per mezzo di un’autocertificazione circa le condizioni di reddito, e ciò per l’assenza dell’elemento dell’induzione in errore della pubblica amministrazione e pertanto chiedevano di assolvere l’imputata dal reato a lei ascritto perché il fatto non costituisce reato .

Il Giudice esaminata la richiesta formulata dai due avvocati, faceva rientro dalla camera di consiglio, ed accogliendo la tesi difensiva assolveva l’imputata perché il fatto non costituisce reato.

Notizia segnalata da Corrado Rosetta