Reggio Calabria presente al prossimo Slow Wine Fair 2025 di Bologna
La Città Metropolitana di Reggio Calabria, sarà presente - con dodici aziende agricole e vitivinicole - al prossimo Slow Wine Fair 2025, che si terrà a Bologna dal 23 al 25 febbraio. Si tratta di un evento dedicato ai vignaioli e vigneron, appassionati e operatori del settore: buyer, ristoratori, enotecari, importatori, distributori, cuochi, sommelier.
La delegazione, curata dal settore Sviluppo economico, sarà guidata dal consigliere metropolitano delegato, Domenico Mantegna, che evidenzia: “E’ la nostra seconda partecipazione, come Ente metropolitano, allo ‘Slow Wine Fair’, segno di un impegno costante ed una programmazione che segue le linee di indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà, a sostegno di tutte le attività sane e produttive del territorio, in questo caso del comparto vitivinicolo. E’ importante evidenziare la nostra costante presenza ai più importanti e qualificati eventi fieristici del settore produttivo, che rappresentano una vetrina importante per le numerose eccellenze enogastronomiche reggine, in grado di raccontare, con il gusto, una terra dalle mille ricchezze”.
In esposizione, vini che sono frutto di una viticoltura sostenibile, rispettosa della biodiversità e del paesaggio, tesa allo sviluppo delle comunità contadine e a rendere i consumatori più consapevoli del valore culturale del vino.
Le aziende reggine selezionate, potranno quindi confrontarsi in un contesto all’interno del quale sarà ospitato l’incontro internazionale della Slow Wine Coalition, la rete internazionale, inclusiva e collaborativa che unisce i protagonisti del mondo del vino.
Ma Slow Wine Fair non è solo per i vignaioli e i vigneron. L’evento è dedicato anche ai wine lovers e agli operatori del settore, che possono fruire di un ricco programma di incontri e degustazioni e scegliere al banco d’assaggio tra migliaia di etichette provenienti da tutto il mondo e selezionate da una commissione di esperti. La parte espositiva dell’evento è inoltre impreziosita dalla partecipazione di Federbio, la Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica.
Il tema scelto, è la sostenibilità lungo tutta la filiera che prenderà in considerazione non solo la produzione in vigna, ma passerà anche dal packaging e la distribuzione. Complessivamente, gli organizzatori contano di avere circa mille cantine espositrici dall’Italia e dall’estero, distribuiti in isole espositive in base al Paese e alla regione italiana di appartenenza.
I vignaioli e i vignerons presenti alla Slow Wine Fair, inoltre, sono accomunati dal fatto di aver sottoscritto e di mettere in pratica il decalogo del ‘Manifesto per il vino buono, pulito e giusto’, di impegnarsi a preservare l’ambiente e le sue risorse, a rispettare il paesaggio e il terroir di provenienza del vino, a valorizzare la comunità agricola di cui è espressione e a sostenere la biodiversità.