Crotone, Pasqua amara per gli emigrati: tornare a casa costa anche 550 euro
"Tornare a casa per Pasqua? Solo per chi può permetterselo." È questa la triste realtà per tanti calabresi emigrati, in particolare per i crotonesi, che desiderano ricongiungersi con i propri cari durante le festività pasquali. Una simulazione effettuata per un volo Bologna-Crotone andata e ritorno con Ryanair – partenza il 17 aprile e rientro il 22 – ha restituito una cifra choc: 550 euro per una sola persona, scegliendo le tariffe più economiche e aggiungendo un solo bagaglio in stiva.
E' quanto denuncia il direttivo del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone affermando ancora che a fronte "dei tanti proclami entusiastici del presidente Occhiuto sul rilancio del sistema aeroportuale calabrese con finanziamenti milionari della Regione Calabria, la realtà racconta ben altro".
Secondo il comitato i collegamenti aerei da e per la Calabria, soprattutto da Crotone, sono limitati e i pochi disponibili risultano economicamente proibitivi nei periodi di punta.
A peggiorare la situazione anche la chiusura della linea ferroviaria jonica, che isola ulteriormente un territorio già penalizzato. "Così, mentre si parla di progresso e rilancio, i calabresi continuano a vivere sulla loro pelle il peso dell’isolamento infrastrutturale. La Pasqua 2025 - proseguno - si preannuncia come l’ennesima festività segnata dalla distanza, con famiglie spezzate e un senso crescente di abbandono".
"I giovani che lavorano o studiano al nord, le mamme e i papà che vorrebbero tornare nella propria terra per qualche giorno, si trovano a dover scegliere tra un biglietto aereo esorbitante e la rinuncia all’abbraccio di casa. La Calabria merita di più. I calabresi meritano di più. Serve un piano concreto, non annunci, per garantire il diritto alla mobilità e per spezzare l’isolamento che continua a tenere lontani i figli dalla loro terra". concludono dal Comitato.