Traffico influenze illecite, assolti i due ex consiglieri regionali Adamo e Giamborino
Traffico di influenze illecite, aggravato dalle modalità mafiose: questi i capi d'imputazione per il ex consiglieri regionali della Calabria Nicola Adamo e Pietro Giamborino - entrambi del Pd - e per il nipote di quest'ultimo, Filippo Valia, che nella giornata odierna di martedì 22 aprile, sono stati assolti dal Tribunale di Cosenza.
Secondo l'accusa, i tre avrebbero tentato di condizionare un procedimento davanti al Tar della Calabria riguardo l'aggiudicazione di alcuni lavori pubblici nel vibonese.
Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci, aveva chiesto la condanna a tre anni per Giamborino, a due per Adamo, nei confronti del quale aveva invocato l'esclusione dell'aggravante mafiose, ed a due anni e sei mesi per Valia.
Nel processo iniziale era coinvolto anche Giuseppe Capizzi, in qualità di amministratore unico del consorzio stabile "Progettisti Costruttori", al quale veniva contestato di avere chiesto a Giamborino, attraverso Valia, di attivarsi per influenzare il procedimento davanti al Tar.
La sua posizione é stata però stralciata, dopo che l'imprenditore ha chiesto ed ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali.