Operazione “Carta Canta”, dissequestrata la ItalServ
Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha annullato il decreto di sequestro preventivo, disposto a luglio scorso dal Gip su richiesta della Dda, a carico della Ital.Serv., società coinvolta nell’inchiesta denominata “Carta Canta” (QUI), con la quale era stato ipotizzato un traffico illecito di carta e cartone, effettuato senza le dovute autorizzazioni, nel cui ambito l’azienda ed il suo rappresentante legale, Italiano Biagio, si sarebbero occupati di effettuare il ritiro ed il trasporto di rifiuti in regime di sub-affidamento.
La decisione del Tdr arriva dopo un lungo e tortuoso iter giudiziario percorso per ottenere la restituzione della società ai legittimi proprietari, e scandito da una prima fase nella quale lo stesso Tribunale aveva dichiarato inammissibile l’istanza di riesame proposta da Biagio, che è anch’egli indagato nello stesso procedimento.
Ne è seguito un ricorso in Cassazione, all’esito del quale, il 23 gennaio scorso, la sezione III della Suprema Corte aveva decretato la illegittimità dell’ordinanza impugnata e disposto l’annullamento con rinvio di quella del Riesame, affinché venisse celebrato il giudizio, sottolineando come la decisione censurata avesse leso il diritto di difesa della società, precludendole la possibilità di fare valere le proprie ragioni dinnanzi al giudice del riesame.
Nelle more, il Tribunale della libertà di Reggio Calabria (il 20 dicembre del 2024) ed il Gip (il 24 gennaio successivo), avevano disposto la restituzione delle quote sociali, dando atto che la Ital.Serv. fosse una società che operasse lecitamente nel settore della pulizia delle strade e della raccolta dei rifiuti solidi urbani per conto di numerosi enti locali.
Da ultimo, con una ordinanza del 17 aprile scorso, il Tdr, decidendo in sede di rinvio disposto dalla Corte di Cassazione, ha annullato definitivamente il decreto di sequestro in relazione anche al compendio aziendale, sancendo così la illegittimità del provvedimento cautelare che 9 mesi fa aveva attinto la Ital.Serv.
Ampia soddisfazione è stata espressa dai difensori dell’azienda, gli avvocati Salvatore Pignataro e Maria Teresa Prestanicola, che hanno da sempre sostenuto la infondatezza della tesi accusatoria contestata ad Italiano Biagio ed alla società “e la ingiustizia del decreto di sequestro, anche sotto il profilo della adeguatezza e proporzionalità della misura cautelare rispetto alla condotta contestata”.